Cultura & Spettacolo

Intervista a Lusaint: “Self sabotage e le emozioni del primo tour italiano”

di Sacha Lunatici -


Lusaint, la voce che ha conquistato il pubblico con il suo sound unico, è tornata con nuova musica: il 13 settembre ha lanciato il singolo Remember Me e il suo EP Self Sabotage, confermando la sua crescita artistica e il riconoscimento internazionale.
Supportata da BBC Radio e apprezzata da icone come Sir Elton John, Lusaint continua a incantare con la sua fusione di atmosfere retrò e sonorità moderne.
In questa intervista, scopriamo il processo creativo dietro il suo ultimo lavoro e cosa aspettarsi dal suo primo live in Italia, previsto a Milano il prossimo primo dicembre.

Intervista a Lusaint – Remember Me è il singolo principale del tuo EP Self Sabotage. Cosa ti ha ispirata a creare questo brano?
Inizialmente l’ho scritto solo con la chitarra. È un brano piuttosto triste e straziante e sapevo di volere un suono molto emotivo. L’abbiamo portato in studio con la band e la canzone ha preso vita. È sempre stato un mio sogno avere gli archi dal vivo e sentirli registrati è stato un momento davvero speciale.
L’EP esplora diverse atmosfere musicali, da brani intimi come Dark Horse a pezzi più orchestrali come Remember Me.

Qual è stata la sfida più grande nel bilanciare questi suoni diversi?
Credo che il contrasto tra le canzoni sia stato davvero interessante da esplorare. Si collegano per il sound e il genere della live band, ma sono tutte uniche a modo loro. È stato un processo molto divertente e questo primo lavoro mi ha dato molto più coraggio per continuare a creare.

Self Sabotage si conclude con brani che richiamano un suono vintage, come Sober e Dream Life…
Volevo che questo primo EP fosse piuttosto grezzo e organico. Il suono di una band dal vivo con corni, archi, e tanto altro: è qualcosa che ho sempre desiderato. Mi ispiro molto a Eartha Kitt, Ella Fitzgerald e Chet Baker. Mi piace l’onestà della musica e della voce. Combinare questo aspetto con una produzione più moderna mi sembrava il giusto equilibrio per Self Sabotage.

Con oltre 70 milioni di streaming, il tuo successo continua a crescere. Cosa pensi abbia attirato così tanto il pubblico verso la tua musica?
Cantare è sempre stato molto importante e quasi una terapia per me. Che si tratti di testi o di performance, spero che la gente possa sentire l’onestà e l’emozione che ci stanno sotto.

Elton John ha recentemente eseguito il tuo brano Sweet Tooth nel suo programma Rocket Hour. Come hai vissuto questo momento?
In realtà ho scoperto la notizia prima di salire sul palco di uno spettacolo a Londra. È stata sicuramente una grande emozione prima di andare in scena. Avere il suo sostegno è stato un momento importante, soprattutto per quel singolo.

Le tue collaborazioni con artisti del calibro di Chris Isaak e Jess Glynne hanno segnato delle tappe importanti nella tua carriera. Cosa hai imparato da queste esperienze?
Avere a che fare con questi artisti che ho sempre ammirato è stato un momento importante per me. Ogni spettacolo che faccio diventa sempre più importante per acquisire esperienza con la mia band e con me stessa sul palco. Collaborare con artisti che amo è davvero speciale.


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