Politica

Insulti antisemiti, Pace e Segnini si dimettono

di Domenico Pecile -


Flaminia Pace, presidente di Gioventù nazionale Pinciano, lascia il suo ruolo nel Consiglio nazionale dei giovani – incarico istituzionale che ricopriva in quota FdI – dopo la messa in onda della seconda puntata dell’inchiesta di Fanpage sui cori razzisti e antisemiti, i saluti romani e nostalgici all’interno del movimento del partito di Giorgia Meloni. Dimissioni anche per Elisa Segnini, ex capo segreteria di Ylenja Lucaselli, capogruppo in commissione Bilancio alla Camera. “Motivi personali” sarebbero state le parole della Pace a commento delle dimissioni. E dietro le dimissioni ci sarebbero le parole espresse da Pace sulla senatrice di FdI Ester Mieli, ebrea e figlia di un sopravvissuto all’olocausto.
Immediate le reazioni di condanna dei vertici del partito. Il primo a muoversi è stato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che potrebbe anticipare prese di posizioni interne al partito. “Fratelli d’Italia – ha infatti mandato a dire Giovanni Donzelli, responsabile organizzativo di FdI – interverrà con grande fermezza nei confronti dei responsabili”. “La mia più sincera e affettuosa solidarietà alla senatrice e amica Ester Mieli, vittima di frasi inaccettabili da parte di alcuni militanti di Gioventù nazionale – ha scritto La Russa su Fb -. Frasi che vanno contro i valori del nostro partito, fermamente radicati nei principi della democrazia, della libertà e del rispetto della dignità umana. Esprimo totale e ferma condanna verso ogni forma di razzismo e antisemitismo che sono da sempre agli antipodi dei valori a cui ho ispirato il mio impegno politico”. Senza sapere di essere ripresa, nei video dell’inchiesta Flaminia Pace insulta Ester Mieli a cui durante una trasmissione era stato chiesto se era ebrea. “La cosa più bella è stata prendersi per il c… per le svastiche e poi io che avevo fatto il comunicato stampa di solidarietà alla Mieli”.
“Non ho mai smesso di essere razzista e fascista” ha detto invece Elisa Segnini aggiungendo che va “a Budapest a fare festa e a Orban dico che Ilaria Salis deve marcire in galera con i topi e i ratti che le mangiano i piedi”. Per Donzelli, quelle parole sono inaccettabili e da condannare senza indugio. “Ribadiamo – ha tuonato -: nessuno spazio in Fratelli d’Italia per razzisti, estremisti e antisemiti. Sono inaccettabili, nonostante le modalità con cui sono state carpite e divulgate, le frasi che si sentono in filmati diffusi oggi che riprendono militanti del nostro partito usare un linguaggio incompatibile con i valori di riferimento del nostro movimento politico. Solidarietà alla senatrice Ester Mieli per gli insulti che le vengono rivolti”. E solidarietà arriva pure da parte della Comunità ebraica di Roma.


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