Attualità

Inflazione giù a settembre ma il carrello della spesa torna a salire

di Cristiana Flaminio -


Dall’Istat arriva una notizia buona e una cattiva: la prima riguarda l’inflazione, in calo a settembre dello 0,2% che ridimensiona la crescita annuale del livello dei prezzi a un modesto +0,7%. La seconda, però, racconta che il costo del cosiddetto carrello della spesa torna ad alzarsi trascinati dagli aumenti di alimentari e prodotti igienici (+1%). Il calo generale dell’inflazione consente al ministro Giancarlo Giorgetti di potersi dire speranzoso nel fatto che possa “aprire la strada a una riduzione dei tassi ancora più sensibile”. Una condizione che, se si avverasse, potrebbe ridare ossigeno all’esausta economia europea, non solo italiana. L’aumento del costo della spesa, però, fa infuriare i consumatori che fanno i conti in tasca alle famiglie: “Per una coppia con un figlio – fanno sapere dall’Unione nazionale dei consumatori presieduta da Massimiliano Dona -, la spesa aggiuntiva annua è pari a 104 euro, ma 87 euro sono per cibo e bevande, 103 per i beni alimentari, per la cura della casa e della persona. Per una famiglia media sono 71 euro in totale, ma 69 in più sono necessari per mangiare e bere, 82 per il carrello”. Per l’Unc gli effetti del calo dell’inflazione e dei prezzi a settembre sono “praticamente nulli” dal momento che si sono registrati su comparti economici legati ai trasporti e al turismo in generale e che, fisiologicamente, si siano avverati proprio dopo la fine della stagione delle vacanze.


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