Attualità

In Svezia sono stati abbattuti 150 orsi in due giorni, ambientalisti in rivolta

di Gianluca Pascutti -


In Svezia non si placano le polemiche dopo l’uccisione di 150 orsi, esemplari di orso bruno in meno di 48 ore da parte dei cacciatori locali. Nei primi due giorni dopo l’apertura annuale della caccia all’orso, stando a quanto è stato riportato dalla Protezione Ambientale Svedese, la polizia ha dovuto accompagnare i cacciatori durante le loro battute, sorvegliando il territorio con pattuglie a piedi e droni per evitare un’escalation di violenza da parte degli ambientalisti indignati da quanto sta succedendo. Il governo dopo aver rilasciato 486 licenze di caccia per abbattere altrettanti esemplari, ha dichiarato che l’obiettivo è la riduzione del 20% della popolazione di orsi bruni. Negli scorsi mesi i componenti dell’associazione a tutela della fauna selvatica sono scesi in strada per contrastare anche la caccia al lupo e alla lince, denunciando la facilità con cui gli animali vengono abbattuti, modalità equiparabili a un vero e proprio massacro. 


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