Cultura & Spettacolo

IN LIBRERIA – Il fenomeno Empyrean torna con Onyx Storm

di Eleonora Ciaffoloni -


Un vero e proprio fenomeno: parliamo della saga “Empyrean” che ha fatto il suo ritorno in tutte le librerie del mondo con il terzo capitolo Onyx Storm (edito da Sperling & Kupfer, 2025). Il terzo volume della saga di Rebecca Yarros – dopo Fourth Wing e Iron Flame – ha già venduto milioni di copie e non sarà l’ultimo, visto che all’appello mancano ancora gli ultimi due capitoli. La Yarros ci aveva lasciati con il fiato sospeso in Iron Flame, con un finale aperto che non faceva presagire nulla di buono. E la trama in Onyx Storm riparte proprio da lì. Nell’avventura fantasy, ambientata nell’implacabile accademia militare per cavalieri di draghi di Basgiath, ritroviamo la protagonista Violet Sorrengail, ventenne sempre più determinata e coraggiosa. Nell’accademia la giovane cadetta ha già trascorso quasi diciotto mesi. Ma con la guerra ormai in corso, il tempo per l’addestramento è finito: il pericolo è ovunque e la fiducia è un lusso che nessuno può permettersi, nemmeno lei. Determinata a salvare ciò che ama – i draghi, la sua famiglia, la sua casa e, soprattutto il suo amato, Xaden Riorson – Violet si spinge oltre le fragili difese di Aretia in cerca di alleati per Navarra. Il viaggio metterà alla prova la sua resistenza, la sua astuzia e il suo coraggio, costringendola a scelte difficili. Per sopravvivere alla tempesta imminente, serviranno un esercito, potere e magia. Ma soprattutto, Violet dovrà proteggere un segreto, l’ennesimo capace di cambiare o di distruggere ogni cosa. Rebecca Yarros ci fa sognare ancora tra draghi e magia, attraverso una scrittura molto diretta e dialoghi – reali e mentali – che mantengono alta la tensione in tutte le pagine. Per i fan, questo libro è una vera e propria altalena di emozioni, ricca di colpi di scena ma anche di rivelazioni che mettono in subbuglio la realtà che tutti i personaggi credevano immutabile. Ad aggiungersi in questo volume, forse con più irriverenza, c’è anche un’ironia che smorza a tratti il terribile destino a cui cadetti, volatori, professori, politici e reali vanno incontro. E ancora una volta, l’autrice lascia tutti con l’amaro in bocca, come in ogni romanzo fantasy che si rispetti. Anche stavolta nelle ultime pagine si concentrano le maggiori svolte di trama e, soprattutto nuove scoperte, che saranno risolte (con speranza dei lettori) nel quarto capitolo della saga. Non è di certo uno di quei libri che potremmo definire “imperdibili”, tuttavia questa saga è capace di catturare ed estraniare il lettore dal mondo di tutti i giorni e immergerlo in un altro in cui, a volte, è bello potersi immaginare.


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