In Italia aria malsana per 6,5 milioni di bambini
In Italia 6,5 milioni di bambini respirano aria malsana esponendosi, loro malgrado, a potenziali gravi rischi per la salute perché vivono nei 29 agglomerati urbani in cui si sforano i limiti Ue. A denunciarlo i legali di Consulcesi, il pool che ha intrapreso la prima azione legale collettiva per il diritto a respirare aria pulita.
Una iniziativa diffusa dal sito web Aria pulita e che potrà essere applicata nei 3.384 Comuni che non hanno rispettato i limiti della direttiva comunitaria del 2008. Per darvi fondamento scientifico, Consulcesi ha discusso questi temi in un convegno intitolato “Liberi di respirare”.
Qui David Korn, dirigente del Pronto Soccorso pediatrico del Policlinico Gemelli di Roma ha spiegato che “i bambini più piccoli respirano molto più rapidamente di un adulto: un bimbo di 6 mesi, infatti, inspira circa 24 volte al minuto contro i 12 di una persona adulta. Ciò vuol dire che, nonostante le loro piccole dimensioni, sono in grado di inalare una gran quantità di polveri sottili ed altre sostanze tossiche immesse nell’aria”. E poi “sono più bassi o vengono trasportati sui passeggini – ha precisato – e quindi respirano stando molto più vicini al suolo ed ai gas di scarico delle nostre auto. Infine, sono organismi in rapidissima crescita: un neonato nei primi 6 mesi di vita raddoppia il proprio peso da circa 3 a 6 chili. Un processo di eccezionale duplicazione cellulare che è estremamente vulnerabile agli agenti inquinanti presenti nell’aria”.
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