In Germania birra gratis a chi vota prima
Birra gratuita per chi vota anticipatamente, cosa non si fa per combattere l’indifferenza e l’astensionismo: questa l’idea al seggio elettorale di Duisburg, nella Germania occidentale, per contrastare la ridotta affluenza degli ultimi anni in vista della prossima tornata elettorale del 23 febbraio.
Gli elettori che hanno consegnato un voto per corrispondenza nel centro della città entro le 14:00 hanno già ricevuto un buono per una bevanda in un chiosco di birra vicino al seggio elettorale. Solo nella prima ora dall’inizio della promozione, erano stati circa 80 gli elettori ad averne approfittato.
Il funzionario elettorale di Duisburg, Martin Murrack, ha dichiarato che l’offerta è stata apprezzata ed è riuscita a coinvolgere elettori anche disinteressati dalla politica. Nella circoscrizione Duisburg II – sede del birrificio protagonista della promozione – alle elezioni federali del 2021, solo il 63,3% aveva votato, contro una media nazionale del 76,6%.
Intanto, in un’atmosfera da fortino assediato, il cancelliere tedesco Olaf Scholz prova ad invertire la rotta degli avvenimenti: “Non accetteremo che persone che guardano alla Germania dall’esterno intervengano nella nostra democrazia, nelle nostre elezioni e nel processo di formazione dell’opinione democratica nell’interesse di questo partito. Questo non deve essere fatto, certamente non tra amici e alleati. Lo respingiamo con determinazione”. Così Scholz dal palco della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, un giorno dopo i commenti del vicepresidente statunitense JD Vance secondo cui l’Ue deve temere gli attacchi interni contro la libertà più di ogni altra minaccia e smettere di isolare i partiti di estrema destra dai governi.
Le democrazie moderne, in Germania come in Europa – ha argomentato Scholz -, “si fondano sulla consapevolezza storica e sulla consapevolezza che le democrazie possono essere distrutte dagli antidemocratici radicali. E questo è il motivo per cui abbiamo creato istituzioni che assicurano che le nostre democrazie possano difendersi dai loro nemici. E regole che non limitano o limitano la nostra libertà, ma la proteggono”.
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