In corso un blitz in Cisgiordania: Israele: Svuotarla come Gaza
Nel nord della Cisgiordania è in corso una vasta e approfondita operazione che le forze israeliane definiscono “antiterrorismo”. Almeno dieci i palestinesi uccisi in scontri e raid di droni. Un blitz che secondo fonti delle forze dell’esercito di Tel Aviv potrebbe andare avanti per diversi giorni.
Le unità di intervento avanzano nella zona di Tulkarem, nell’area di Jenin e nel campo profughi di Al-Far’a, a sud di Tubas, ogni volta arrestando i palestinesi che non si oppongono con le armi all’operazione.
Ieri in uno dei suoi rari discorsi pubblici era scesa in campo sulle questioni aperte nell’area Sara Netanyahu, la moglie del premier: “Penso che ci sia bisogno di ancora più squadre di sicurezza locali. Dobbiamo sostenere, difendere, espandere e armare le squadre di sicurezza locali, la prima nostra linea di difesa. Lo abbiamo visto il 7 ottobre quanto fossero necessarie in luoghi in cui non esistevano”.
E oggi Israele parla apertamente di “sgomberare temporaneamente” aree della Cisgiordania. Su X avanza l’idea il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz: “Dobbiamo affrontare la minaccia del terrorismo allo stesso modo in cui affrontiamo l’infrastruttura del terrorismo a Gaza, anche con lo sgombero temporaneo degli abitanti palestinesi e qualsiasi misura sia necessaria. E’ una guerra in tutti i sensi e dobbiamo vincerla”.
Nel post, Katz scrive che l’obiettivo dell’operazione è “contrastare le infrastrutture terroristiche islamico-iraniane. L’Iran sta lavorando per stabilire un fronte terroristico orientale contro Israele in Cisgiordania, secondo il modello di Gaza e Libano, finanziando e armando i terroristi e contrabbandando armi sofisticate dalla Giordania”.
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