In autunno Alta Langa Docg a Roma, Napoli e Verona
Alta Langa Docg: Anima di un Territorio è il progetto che il Consorzio Alta Langa ha ideato con l’obiettivo di far conoscere a un pubblico qualificato e attentamente selezionato di professionisti del settore Horeca i vini della denominazione in abbinamento ai sapori veri e autentici delle terre alte di Langa, tutti seduti insieme attorno a un’unica tavola per agevolare il piacere della convivialità alla scoperta dell’Alta langa e della sua vocazione di “vino gastronomico”. Già tra le ultime settimane di maggio e le prime di giugno, il Consorzio ha dato vita ad appuntamenti tra Torino – con Piermassimo Cirio (Trattoria Madonna della Neve di Cessole, Asti) -, Milano – con Gemma Boeri (Osteria da Gemma di Roddino, Cuneo) – e Genova – con Vilma Forneris (La Vecchia Osteria di Castellino Tanaro, Cuneo): più di 60 ospiti tra ristoratori, enotecari, sommelier e giornalisti specializzati sono intervenuti agli incontri per dialogare sui vini Alta Langa, sul loro utilizzo in carta, sui fattori di interesse, sulle modalità della proposta di abbinamento.
Questi gli ingredienti vincenti del format, che ha indotto il Consorzio a rilanciare. Perciò “Il tour proseguirà in autunno con tre nuove tappe tra Roma, Napoli e Verona – spiega la presidente Mariacristina Castelletta -. È un format inedito che ha riscontrato grande apprezzamento: siamo tutti insieme attorno a un’unica tavola per approfondire la conoscenza della nostra denominazione attraverso l’assaggio, guidato da un sommelier professionista, di cinque vini che rappresentano le diverse tipologie previste dal nostro disciplinare. Scopriamo così la sorprendente versatilità di abbinamento e la grande vocazione di vino gastronomico da gustare dagli starter fino alla fine del pasto. Sono orgogliosa e grata che ci sia un pubblico sempre più numeroso, interessato alle Alte Bollicine Piemontesi, così speciali e uniche”.
Un successo che commenta anche il direttore Paolo Rossino: “Promuoviamo i vini Alta Langa e allo stesso tempo il territorio di origine, adottando delle azioni ad ampio raggio che permettono di far conoscere l’autenticità e la bellezza dell’Alta Langa attraverso la chiave di lettura gastronomica: coinvolgere in questo viaggio le osterie storiche delle terre alte, essenza e presidio del territorio, è per noi un grande onore, e l’apprezzamento che gli ospiti dei primi tre appuntamenti hanno riservato alla proposta dimostra che è la strada giusta da seguire”.
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