Il super poliziotto Vittorio Rizzi a capo del Dis
Un funzionario dello Stato di prim’ordine: con questo riconoscimento la premier Giorgia Meloni ha aperto a Vittorio Rizzi le porte del vertice della sicurezza nazionale. Da 8 anni prefetto, il nuovo capo del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza sostituisce la dimissionaria Elisabetta Belloni, terzo “uomo di polizia” a guidare gli uffici di Piazza Dante dopo Gianni De Gennaro e Alessandro Pansa. Sessantacinque anni, originario di Bologna, Rizzi – dal settembre dello scorso anno vice direttore dell’Agenzia informazioni sicurezza interna – è un poliziotto di lungo corso, ha diretto le squadre mobili di Venezia, Milano e Roma (nella Capitale risolse il cold case dell’assassinio della contessa Alberica Filo Della Torre, noto come “delitto dell’Olgiata”. Negli anni ’90 e a seguire ha lavorato in numerose operazioni svolte anche sotto copertura, grazie allo sviluppo di società finanziarie e di import-export create con il favore e la collaborazione delle Dea, per disarticolare l’intreccio di affari tra la criminalità organizzata del nostro Paese e i cartelli del narcotraffico sudamericano. Negli ultimi anni, da vice capo vicario della polizia e direttore della Polizia Criminale, ha lavorato per coordinare le attività di prevenzione contro le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia sanitaria durante il periodo dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia e guidato l’organismo di monitoraggio e analisi del rischio di infiltrazioni e rappresentato l’Italia nel gruppo interforze di Europol che ha messo nella sua lente i fondi di Next Generation Eu.
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