IL QUADRATO MAGICO – Geppi Cucciari vola con la sua Splendida Cornice
La complicata battaglia del giovedì sera, nella TV italiana, viene combattuta senza risparmio di mezzi ed armi, ed ha mietuto vittime illustri a partire da L’altra Italia, programma affidato ad Antonino Monteleone. La ex-iena, all’esordio in una conduzione Rai, rimase schiacciato fra gli aficionados di Paolo del Debbio (Dritto & Rovescio coinvolge sempre almeno un milione di spettatori e dà a Rete4 un buon 6/7% di media) e Corrado Formigli, che col suo Piazza Pulita non tocca le vette raggiunte il martedì da Floris ma non scende mai sotto al cinque per cento di share. Così L’altra Italia, nonostante l’impegno di Rai Due e il buon team messo insieme da Monteleone, è stato interrotto dopo alcune puntate per non aver trovato un proprio pubblico: quasi un monito per chi pensasse di avventurarsi nella pericolosa giungla del giovedì. Adesso, ad aggiungere concorrenti di peso, Canale 5 sfodera Avanti un altro by night, con Bonolis che gioca in casa, e Rai Uno propone il felice ritorno di Che Dio ci aiuti, un’altra carta sicura. Eppure, su Rai Tre, sale di settimana in settimana la stella di Splendida cornice, condotto da una Geppi Cucciari per definire la quale vien voglia di rievocare un tempo verbale latino, il più che perfetto. Geppi, cestista e giurista sarda prestata allo spettacolo, da anni ci ha abituato a non sbagliare quasi nulla: in Radio nell’appuntamento quotidiano con Un giorno da pecora, in TV con le mille presenze che hanno impreziosito decine di programmi, da Zelig off a Le invasioni barbariche, da Per un pugno di libri a Le iene, passando per le ospitate a Sanremo (che ha saputo accendere con classe e ironia), e le incredibili performances ai David di Donatello e al Premio Strega. Lì Geppi Cucciari, interagendo prima col Presidente Mattarella e poi con l’allora ministro Gennaro Sangiuliano, ha tirato fuori tutto il suo talento e la sua capacità di improvvisare, regalandoci momenti unici di comicità e divenendo un meme eterno per l’epico scambio di sguardi col Ministro. Splendida cornice quest’anno ha trovato la quadra per piacere davvero a tutti: non è autoreferenziale, non è lento, non è scontato come capita a troppi show televisivi, di intrattenimento o approfondimento che siano. Geppi è in stato di grazia, valorizza tutti i suoi ospiti (fantastico il recente duetto con Valerio Mastandrea), ed è come se avesse trovato -nel suo variopinto contenitore del giovedì sera- il proprio piccolo e inscalfibile regno. Così, in piena libertà, Geppi gioca, diverte, fa divertire chi accoglie e soddisfa chi la segue, tanto che pur in una serata complessa come un campo minato, gli ascolti stanno pagando e Rai Tre il giovedì vola. Speriamo che la lezione di Splendida cornice possa essere utile ai dirigenti (Rai e non solo) e possa rappresentare un precedente: la libertà paga, e un talento come quello di Cucciari va lasciato libero, libero di volare e anche di sbagliare. Così si fa buona televisione e si spendono bene i soldi del canone.
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