Pnrr, Corte dei conti: “Gestione irregolare dei fondi e ritardi”
“Nel 2023 con un notevole incremento rispetto ai precedenti anni e in tempi decisamente inferiori al termine legale, sono stati esaminati, in sede di controllo preventivo di legittimità, circa ventimila provvedimenti del governo e delle amministrazioni dello Stato, di cui quasi millecinquecento relativi all’attuazione del Pnrr”. Così il presidente della Corte dei conti Guido Carlino nella relazione per la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.
“Attraverso l’esperienza nel controllo sulla gestione si è colta l’importanza di garantire la trasparenza dell’attività amministrativa, la prevenzione dei conflitti di interesse e la verifica dei momenti procedurali più esposti a situazioni di rischio per la legalità, ivi compresa quella finanziaria”, spiega Carlino.
In tutte le funzioni consultive, come in quelle di controllo, la Corte deve “operare con imparzialità, indipendenza e terzietà, rimanendo preclusa, pur nel rispetto del principio di leale collaborazione, qualsivoglia attività di compartecipazione all’amministrazione attiva”, aggiunge.
A proposito del Pnrr, l’attuazione del Piano “è entrata nel vivo e già si registrano diverse segnalazioni di irregolarità; in particolare, si tratta di indebita percezione ovvero non corretto utilizzo dei fondi da parte dei soggetti attuatori, irregolarità nella percezione dei contributi sub specie di opere non conformi al progetto o di assai significativi ritardi nella loro attuazione”.
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