Esteri

Il partito Repubblicano ufficializza la candidatura di Trump

di Lino Sasso -


La convention del partito Repubblicano ha incoronato Donald Trump come proprio candidato alle elezioni presidenziali del prossimo novembre. I voti ricevuti dall’ex inquilino della Casa Bianca da parte dei 2500 delegati presenti a Milwaukee sono stati sufficienti a candidarlo per un secondo mandato. Una volta ricevuta l’investitura del partito, Trump ha annunciato anche il nome di quello che in caso di vittoria sarà il suo vice, l’ex marine trentanovenne e senatore dell’Ohio J. D. Vance che è stato confermato dalla convention per acclamazione. Esponente dell’area più dura del partito, Vance non si è risparmiato in questi mesi nelle critiche verso il presidente in carica Joe Biden. Ma è stata la sua capacità di attirare finanziatori, specialmente nella Silicon Valley, a consentirgli di conquistare i più alti vertici del partito Repubblicano ed evidentemente a convincere i delegati presenti in Wisconsin. Secondo quanto riportato dai principali media americani, Vance sarebbe stato avvisato da Donald Trump della sua scelta solo una ventina di minuti prima dell’annuncio che il tycoon ha fatto dal palco di Milwaukee. Sullo sfondo della convention del partito Repubblicano e non solo resta l’attentato subito da Trump in Pennsylvania. Dopo le polemiche sul Secret Service e l’indagine indipendente su quanto accaduto annunciata da Joe Biden, la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con i giornalisti, ha detto che il presidente ha fiducia nella direttrice Kimberly Cheatle. Nel frattempo a Donald Trump il Secret Service ha assegnato il medesimo livello di protezione cui è sottoposto il presidente degli Stati Uniti.


Torna alle notizie in home