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IL NATALE DEI DELITTI

di Redazione -


di MIRIAM NIDO
Due storie d’amore spezzate. Non da una tragedia, ma dal male, che si è abbattuto con violenza su Nino, Francesca, Christian e Sandra. Sono le vittime di due duplici omicidi avvenuti quasi in contemporanea, ma in due Paesi diversi. Nino Calabrò e Francesca Di Dio, i fidanzati siciliani di 25 e 20 anni, hanno trovato la morte in una casa di Thornaby-on-Tees, nella contea inglese di North Yorkshire, lo scorso mercoledì. Christian Zoda e Sandra Quarta, italiani di 23 e 20 anni, sono stati massacrati ad Albstadt, in Germania, tra domenica e mercoledì. Entrambe le coppie ammazzate senza un perché da un connazionale, un amico nel primo caso e uno zio nel secondo. I due delitti, infatti, a oggi sono ancora avvolti dal mistero e gli investigatori della locale polizia stanno cercando di sbrogliare la matassa per accertare fatti, movente e responsabilità. Per il duplice delitto in Inghilterra è stato fermato un 21enne siciliano, ex coinquilino di Nino e collega di lavoro. Al momento gli inquirenti mantengono il riserbo sulle generalità del sospettato, impiegato nello stesso Grosvenor Casino di Stockton-on-Tees dove la vittima faceva il croupier. La vicenda di come i poliziotti sono arrivati a fermare l’amico della coppia è già di per sé un giallo. Per ricostruirla bisogna tornare al giorno prima del delitto e a una telefonata arrivata dalla Sicilia al presunto assassino. Suo padre lo aveva chiamato ma, in quella conversazione, aveva percepito qualcosa di insolito e, allarmato dall’aver sentito il figlio molto strano dalla voce, aveva preso il primo volo. La sera prima della tragedia l’ex inquilino e il genitore avevano cenato con Nino e Francesca. La ragazza, che viveva a Montagnareale, da un paio di settimane era andata nella cittadina inglese per passare le vacanze con il suo Nino, che ormai si era trasferito in Inghilterra dal 2019 e che, a causa dei turni di lavoro al casino, quest’anno non sarebbe potuto tornare nella sua Barcellona Pozzo di Gotto per le festività. Quella sera, dunque, i quattro avevano passato la serata insieme e poi erano tornati all’ostello, mentre il padre del 21enne si era diretto al suo albergo. Non si sa cosa sia successo nell’appartamento nella notte, ma il giorno seguente è stato il genitore dell’accusato, preoccupato perché suo figlio non rispondeva da ore alle telefonate, a entrare in quella casa e a scoprire l’orrore. La stanza era piena di sangue, Nino e Francesca erano a terra senza vita, martoriati dai fendenti e il 21enne immobile, come in trance. Così è scattato l’allarme e anche l’arresto per l’amico della coppia, che al momento dice di non ricordare cosa è accaduto. Gli inquirenti, che hanno effettuato i rilievi sulla scena del crimine e cercano di ricostruire le fasi omicidarie, stanno inoltre ascoltando testimoni che possano chiarire i rapporti tra Nino e l’indagato, per accertare se il movente del delitto sia legato a interessi economici o a questioni lavorative. Le altre piste aperte restano la gelosia, i motivi passionali o la lite, ma la più accreditata è quella del raptus legata a disturbi psichici, magari alimentati da qualche abuso, soprattutto alla luce dell’improvviso viaggio del genitore, il quale aveva sentito che c’era qualcosa di strano. Insomma, la vicenda è ancora da chiarire. Come resta un mistero l’uccisione di Christian e Sandra, per la quale la polizia tedesca ha arrestato Michele Quarta, 54 anni e zio della ragazza. Ad Albstadt tutto è iniziato domenica, con l’inspiegabile scomparsa di Sandra, di origini pugliesi ma ormai residente in Germania. L’avevano cercata anche con gli elicotteri per giorni, ma senza alcun esito. Finché mercoledì il fidanzato Christian, messinese e figlio di titolari di un ristorante nella cittadina, era stato ucciso a colpi di pistola in centro. I poliziotti avevano arrestato il responsabile della sparatoria, lo zio di Sandra, il quale ha confessato che nel giardino della sua casa, dove viveva anche la nipote, era sepolto il corpo della ragazza. Il cadavere è stato recuperato e sono in corso le indagini per scoprire il movente che ha portato Quarta ad ammazzare la nipote e lo spasimante.

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