IL MONDO DENTRO LA COSCIENZA
DI FRIDA GOBBI
Qual è il meccanismo che fa scattare le relazioni, le associazioni di idee, che nella nostra mente uniscono elementi apparentemente sconnessi? Forse un qualcosa di nascosto, inesplorato del nostro cervello? Qualcosa di collegato all’origine della nostra coscienza? Le rivelazioni di Erik Hoel (Carbonio editore, 2022) è un libro unico, perché permette al lettore di essere accompagnato in un viaggio all’interno della coscienza, quella parte di noi che ci consente di fare esperienza nel mondo, senza la quale saremmo incapaci di provare qualunque impulso e passione vitalistica, a cominciare dall’amore, che può rivelarsi la spinta più forte verso la conoscenza.
Un romanzo che è pure giallo, ma ha il piglio del trattato di neuroscienze, del pamphlet filosofico, della love story.
Si narrano le vicende di un giovane neuroscienziato, sapientone e super intelligente. Completamente allo sbando dopo aver abbandonato il PhD, Kierk Suren vince un’insperata borsa di studio per un prestigioso progetto di ricerca all’Università di New York. Lì, tra calcoli complessi, appunti notturni, macachi vivisezionati e proteste di agguerriti gruppi animalisti, Kierk lavora senza sosta con la geniale e avvenente collega Carmen per trovare una risposta alle domande su cui si arrovella da sempre: qual è il segreto della coscienza? Quale mistero si nasconde nei meandri inesplorati del nostro cervello? Come si spiegano quelle rivelazioni inaspettate che all’improvviso, camminando per strada, o guardando un dettaglio, rischiarano il buio della mente?
Dati scientifici, realtà quotidiana e complesse relazioni umane si intersecano in un gioco filosofico e onirico, intrigante e avvincente, finché la misteriosa morte di un altro borsista trasforma la ricerca scientifica di Kierk in una vera e propria indagine per omicidio…
Sullo sfondo, le luci e le ombre di una New York affascinante come non mai, in un puzzle sfavillante, gioiosamente disordinato e irresistibilmente enigmatico.
Ecco dunque che il lettore è qusi una cavia di un test di laboratorio (letterario). Tutto merito dell’autore, capace di fondere gli stilemi letterari e la sensibilità dello scrittore con il rigore della scienza, la lucidità dello studiosto. Un’intuizione quasi pionieristica che rende il testo davvero molto ambizioso.
Erik Hoel ha conseguito il dottorato in neuroscienze presso l’Università di Madison, Wisconsin. Ha lavorato come ricercatore alla Columbia University ed è stato visiting scholar presso l’Institute for Advanced Study di Princeton; attualmente è assistente di ricerca alla Tufts University. Nel 2018 Hoel è stato nominato tra i 30 migliori scienziati under 30 da Forbes per la sua ricerca neuroscientifica sullo sviluppo di una metodologia per misurare a uso medico la coscienza. Le rivelazioni è il suo romanzo d’esordio.
Un romanzo che è pure giallo, ma ha il piglio del trattato di neuroscienze, del pamphlet filosofico, della love story.
Si narrano le vicende di un giovane neuroscienziato, sapientone e super intelligente. Completamente allo sbando dopo aver abbandonato il PhD, Kierk Suren vince un’insperata borsa di studio per un prestigioso progetto di ricerca all’Università di New York. Lì, tra calcoli complessi, appunti notturni, macachi vivisezionati e proteste di agguerriti gruppi animalisti, Kierk lavora senza sosta con la geniale e avvenente collega Carmen per trovare una risposta alle domande su cui si arrovella da sempre: qual è il segreto della coscienza? Quale mistero si nasconde nei meandri inesplorati del nostro cervello? Come si spiegano quelle rivelazioni inaspettate che all’improvviso, camminando per strada, o guardando un dettaglio, rischiarano il buio della mente?
Dati scientifici, realtà quotidiana e complesse relazioni umane si intersecano in un gioco filosofico e onirico, intrigante e avvincente, finché la misteriosa morte di un altro borsista trasforma la ricerca scientifica di Kierk in una vera e propria indagine per omicidio…
Sullo sfondo, le luci e le ombre di una New York affascinante come non mai, in un puzzle sfavillante, gioiosamente disordinato e irresistibilmente enigmatico.
Ecco dunque che il lettore è qusi una cavia di un test di laboratorio (letterario). Tutto merito dell’autore, capace di fondere gli stilemi letterari e la sensibilità dello scrittore con il rigore della scienza, la lucidità dello studiosto. Un’intuizione quasi pionieristica che rende il testo davvero molto ambizioso.
Erik Hoel ha conseguito il dottorato in neuroscienze presso l’Università di Madison, Wisconsin. Ha lavorato come ricercatore alla Columbia University ed è stato visiting scholar presso l’Institute for Advanced Study di Princeton; attualmente è assistente di ricerca alla Tufts University. Nel 2018 Hoel è stato nominato tra i 30 migliori scienziati under 30 da Forbes per la sua ricerca neuroscientifica sullo sviluppo di una metodologia per misurare a uso medico la coscienza. Le rivelazioni è il suo romanzo d’esordio.
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