Ambiente

Il Green Deal non è poi così verde: la Corte dei Conti Ue bacchetta tutti i Pnrr

di Angelo Vitale -


Green Deal, c’è qualcosa che non va: è davvero così verde? Il dispositivo per la ripresa e la resilienza Ue aveva incentivato gli Stati membri ad investire nella transizione verde e questi avevano previsto di spendere circa 275 miliardi di euro per l’azione per il clima nell’ambito del pilastro della transizione verde. Ma la Corte dei Conti europea riscontra serie carenze nella concezione del dispositivo e nell’attuazione delle misure di transizione verde.

Carenze che hanno generato possibili sovrastime degli importi assegnati all’azione per il clima e discrepanze tra la pianificazione e la pratica, nonché indicazioni poco chiare in merito all’effettivo contributo delle misure alla transizione verde.

Tutto ciò – sembra un paradosso – perché ai sensi della normativa non è obbligatorio stimare il contributo del dispositivo agli obiettivi climatici dell’Europa e nemmeno riferire sulle spese effettivamente sostenute. Ora, la Corte non può che raccomandare alla Commissione di migliorare la concezione e l’efficacia dei fondi Ue collegati alla transizione verde.

Notizia non proprio di poco conto che finirà per essere assorbita, ad ogni latitudine, tra i tanti misteri della complessiva manovra europea, stavolta con gli Stati membri a far finta che le cose procedano come necessita per non sconvolgere l’andamento e le attese dei propri Pnrr.

Una storia che parete nel maggio 2020, quando l’Ue varava il NextGenerationEU, uno strumento temporaneo per aiutare gli Stati membri a riprendersi dagli effetti dalla pandemia di Covid. Un importo fino a 731 miliardi di euro che andava ad aggiungersi alla dotazione finanziaria a lungo termine dell’Ue per il periodo 2021-2027. Con il fulcro costituito dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, l’RRF destinato a mitigare l’impatto economico e sociale della pandemia. Nel maggio 2022, in risposta alla crisi energetica mondiale il varo del Piano REPowerEU, aggiungendo all’RRF 19 miliardi di euro in sovvenzioni, al febbraio di quest’anno.

un Green Deal che non sta funzionando. La Corte ha riscontrato carenze nella concezione del quadro dell’RRF e nei Pnrr degli Stati membri. Incoerente l’attuazione delle misure, relativamente alla transizione verde e agli obiettivi climatici. Con un monitoraggio della spesa per il clima che comporta un elevato livello di approssimazione e alcuni coefficienti che portavano a potenziali sovrastime. E con poche indicazioni sulle modalità con cui l’attuazione delle misure dell’RRF contribuisce alla transizione verde. Mentre la rendicontazione sulla spesa per il clima e la transizione verde è risultata disconnessa dagli effettivi costi e risultati.

Debolezze che mettono in dubbio il conseguimento degli obiettivi climatici e ambientali. Il contributo del dispositivo per la ripresa e la resilienza alla transizione verde – ha sentenziato la Corte – non è chiaro.


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