I bambini sotterrati nella villetta di Vignale: indagata la madre
In 40 giorni o quasi è già diventata la storia del “cimitero dei bambini”. Vignale è una frazione di poco più di 600 abitanti a un chilometro e mezzo da Traversetolo in provincia di Parma, al confine con la provincia di Reggio Emilia. Una storia di vigneti sulle colline dell’Appennino parmense, una pregiata oasi naturalistica, una villa antica e nobiliare.
Da settimane Vignale il luogo di un giallo, come ambientato in un film dell’orrore per la scoperta dei resti dei cadaveri di due bambini ritrovati in un giardino. In via Baietta una villetta da giorni vuota e sequestrata, ci entrano ripetutamente solo investigatori e gli operatori della Scientifica dei carabinieri chiamati a dipanare i dettagli di una macabra vicenda i cui particolari sono pochi. E non sono spiegate finora le tracce attraverso le quali i carabinieri sono arrivati il 9 agosto a una prima scoperta: un feto nascosto alla meglio nel giardino, ricoperto solo da uno strato occasionale di terriccio.
Un bambino di sesso maschile, partorito proprio in quel verde che circonda la villetta o forse altrove e poi nascosto lì. La madre sarebbe una 22enne di Vignale, residente nella villetta con i suoi familiari, che le cronache definiscono “ben inserita nel tessuto sociale locale”. Una indicazione che vale poco a chiarire quanto è avvenuto, se poi ora la giovane è accusata di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Mentre sempre le cronache locali raccontano di un suo viaggio all’estero in compagnia dei familiari proprio nelle circostanze immediatamente successive ai giorni in cui il feto sarebbe stato da lei partorito.
Già un giallo questa storia, amplificato poi dalla scoperta dei resti un altro feto, sotterrato sempre in quel giardino. Resti ora affidati alle analisi che dovranno chiarire a quanto risalgano. Mentre gli investigatori sentono familiari e conoscenti di quella famiglia, a partire dall’ex fidanzato della giovane, che si sarebbe già detto all’oscuro di una gravidanza che nessuno avrebbe mai notato.
AGGIORNAMENTO
La Procura della Repubblica, per i fatti connessi alla vicenda dei cadaveri di due bambini ritrovati nel giardino di una villetta ritiene indagata di omicidio e occultamento di cadavere, per il primo dei due feti, solo la 22enne. Accertamenti ancora in corso sui resti del secondo feto rinvenuto nel giardino. Per la Procura sarebbe responsabile, per il primo feto sotterrato, solo la giovane ed espressamente esclusa la responsabilità dei suoi genitori e del suo ex fidanzato. Avrebbe fatto tutto da sola, senza nemmeno consultarsi con un ginecologo o con il medico di famiglia durante una gravidanza tenuta nascosta a tutti – “Girava a pancia scoperta”, dice la madre dell’ex fidanzato -. Avrebbe partorito in casa da sola, senza l’assistenza di terzi, per poi nascondere il feto in giardino e partire per il viaggio all’estero.
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