“Il futuro del pianeta? Si costruisce nelle nostre città”
Il desiderio e la perseveranza dei giovani, affinché possano essere certi di poter vivere il futuro del pianeta. La necessità che nutrano curiosità e conoscenza. Questi, gli auspici contenuti nelle dediche di due libri di Paolo Donadoni: Educare ai diritti, percorsi di bioetica con l’Unicef, dedicato a piante, animali e biotecnologie, ora alla sua seconda edizione per la genovese Erga; Pianeta Futuro, le voci di 10 scienziate, ricercatrici e animatrici ambientaliste su bioetica e ambiente, di recente pubblicazione per le edizioni Dedalo. Donadoni è avvocato e dottore di ricerca in Bioetica all’Università di Genova. Un’intera vita spesa per la ricerca, cui lavora anche la sera e di notte. Perché da 9 anni è il sindaco di Santa Margherita Ligure. Una comunità ove la biodiversità è di casa, con riserve naturali protette, di terra e di mare. Un equilibrio necessario cui Donadoni ha pure lavorato negli anni scorsi da presidente e commissario del Parco di Portofino.
Un sindaco ambientalista che può essere inquadrato nell’area di centrodestra. Senza tessera (“Non ne ho mai avuto una”), a capo di una coalizione imperniata sulla sua lista civica. “Sono un civico in rapporti di stima che credo di poter definire reciproca con Giovanni Toti”. Parole che tagliano corto con l’eventuale e ricorrente pretesa di assegnare, sempre un po’ frettolosamente, un’immediata etichetta a chicchessia governi un territorio, anche e specialmente locale come quello amministrato da Donadoni. Con L’identità che lo ha cercato per provare a raccontare la sua visione dell’ambiente e della sua tutela da un osservatorio particolare, come quello occupato da un ricercatore poi ogni giorno chiamato a prendere decisioni spicciole ma anche di prospettiva per gestire efficacemente una città, Donadoni si ritrae anche da un giudizio sull’operato del governo Meloni in questi primi mesi del suo mandato, circa la manovra ambientale : “Sono troppo lontano dalla conoscenza specifica dei suoi dettagli per azzardare una mia argomentazione”.
Il rapporto dell’uomo con animali e piante, da sempre indagato ma mai risolto
Vivere è un verbo plurale. La conoscenza è il principio di tutto. Animali e piante sono esseri viventi che come noi vogliono sopravvivere e riprodursi. La vita sulla Terra è costantemente imperfetta, alla ricerca di un equilibrio. È reticolare, diffusa, contraddittoria, sorprendente. Perciò non possiamo vivere da soli e dobbiamo farlo insieme a loro.
Come si coniuga l’ambientalismo con la gestione di un Comune?
La sensibilità per la sostenibilità è una cornice nella quale adottare decisioni quotidiane e quelle che io chiamo di lungimiranza. Il mio obiettivo si traduce in meno tagli di nastro e più definizioni per prospettive di lungo termine per il territorio. È un po’ quanto ha definito il Pnrr.
L’estate e la nuova sfida di Santa Margherita Ligure
Ci prepariamo a un’estate all’insegna della cura che abbiamo posto per costruire i risultati di oggi, validi per i 9 mila residenti ma anche per tutti i 40/70 mila che possiamo diventare nella stagione: un bus elettrico, che io chiamo corriera, che ogni 20 minuti collega tutte le nostre località, un bike sharing che cresce e si diffonde sempre più, la Bandiera Blu per il nostro mare, quella Lilla che riconosce e tutela i diritti delle persone con disabilità. E, fuori della circostanza della stagione estiva, l’attenzione continua a non consumare nuovo suolo, restaurando e ristrutturando gli immobili.
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