Ambiente

Il fresco di Ginevra? E’ Made in Italy: nelle strade le “oasi” progettate nel Padovano

di Angelo Vitale -


C’è da coltivare una ragionata invidia nei confronti degli svizzeri: contro il caldo opprimente nascono a Ginevra, per merito di una visionaria creatività che solo l’Italia può vantare in molti settori, le “isole di freschezza e salubrità”.

Progettata a Borgoricco, nel Padovano, la tecnologia delle Idrobase Group si propone come pratica risposta di adattamento alla crisi climatica. Le isole sono finora una dozzina, nei principali spazi urbani della città elvetica, installati grazie all’intuito della consociata Idrobase France che ha così cavalcato, nel cantone francofono della Svizzera, le locali normative che prevedono la creazione di oasi refrigeranti e regolamentano la qualità dell’acqua nebulizzata. Da lì, la nascita di aree cittadine di benessere, dove potersi difendere da afa e caldo.

“In Italia, di fronte alla crisi climatica – commenta amaramente Bruno Ferrarese, contitolare di Idrobase Group – si consiglia ad anziani e persone a rischio di frequentare i centri commerciali, perché ambienti condizionati. All’estero, invece, si assume il problema come una questione sociale, cui contrapporre soluzioni pubbliche di adattamento. La nostra filosofia del respirare aria sana ha precorso i tempi. Siamo fiduciosi che, entro breve, altri Paesi seguiranno l’esempio di Francia e Svizzera”.

Una normativa, quella franco-svizzera, assai severa e stringente: l’acqua diffusa nelle oasi rinfrescanti Made in Italy è microfiltrata per eliminare particelle, sali minerali e calcare e sterilizzata contro virus, batteri e spore. Classificata come sicura anche per prevenire la famigerata legionella.

Una scelta delle pubbliche amministrazioni fatta, per prime, da quelle di altri Paesi. Gli italiani accaldati devono consolarsi con una passeggiata nei centri commerciali. O fare “un salto” fino a Ginevra per provare la frescura di queste “oasi pubbliche”.


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