Il conducente della Tesla era nella stessa base militare del terrorista di New Orleans
Shamsud-Din Jabbar e Matthew Alan Livelsberger, un ex sergente maggiore e un militare dell’Esercito di stanza in Germania hanno fatto sprofondare gli Stati Uniti nel terrore, macchiando di sangue il Capodanno a New Orleans e Las Vegas.
Jabbar, il 42enne nato in Texas che nella notte di Capodanno ha scagliato contro la folla in festa il suo Ford “F-150 Lightning”, affittato per 105 dollari al giorno, uccidendo almeno 15 persone e ferendone 35, durante gli anni trascorsi nell’Esercito aveva ricevuto diverse medaglie, tra le quali la “Global War on Terrorism Service Medal”. Si tratta di un riconoscimento, creato da George Bush dopo l’11 settembre, conferito ai militari che partecipavano alle missioni all’estero durante la “guerra al terrorismo”.
L’uomo, che è rimasto ucciso nello scontro a fuoco con la polizia seguito al suo attacco, era stato nell’esercito dal marzo del 2007 al gennaio del 2015, prima come Human Resource Specialist e poi com Information Technology Specialist. Al suo attivo aveva anche missioni in Afghanistan tra il febbraio del 2009 e il gennaio 2010. Una volta lasciato il servizio attivo era rimasto come riservista fino al luglio del 2020, quando ha lasciato definitivamente le forze armate con il grado di sergente.
La Cnn ha rivelato che nel tragitto fatto dal Texas e la Louisiana a bordo del furgone usato per la strage, avrebbe registrato dei video in cui ha ammesso che in un primo momento aveva progettato di riunire la famiglia per eliminare tutti, ma poi aveva cambiato piano, decidendo di unirsi all’Isis.
Aveva alcuni precedenti per reati minori, come un furto per un valore tra i 50 e i 500 dollari nel 2002, e guida in stato di ebbrezza nel 2015, a Fort Bragg. Dagli atti giudiziari sono emersi anche due divorzi burrascosi.
Le indagini sull’attacco nella principale città dello Stato della Louisiana si dirigono verso gruppi terroristici. Una bandiera dello Stato islamico, armi e ordigni artigianali a bordo del pick-up lanciato tra la gente hanno fatto sorgere il sospetto di un possibile ruolo di un gruppo terroristico internazionale nell’azione. Gli investigatori stanno cercando di determinare possibili associazioni e affiliazioni del sospettato con organizzazioni terroristiche. Gli specialisti dell’antiterrorismo hanno messo in evidenza diversi segnali che portano in questa direzione.
Il Cybertruck Tesla esploso di fronte alla Trump Tower di Las Vegas era stato affittato da Matthew Alan Livelsberger, militare dell’Esercito di stanza in Germania che era tornato in licenza in Colorado. A rivelarlo è stata l’emittente Cbsnews sulla base di notizie ricevute da fonti investigative.
Familiari di Livelsberger hanno riferito che la moglie del militare non aveva notizie del marito da giorni. Per Fox News, sarebbe stato stato noleggiata tramite la stessa app (Turo) utilizzata per prendere il camion utilizzato come strumento di morte da Shamsud-Din Jabbar.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha informato da Camp David che le autorità stanno indagando su “ogni possibile connessione” tra quanto avvenuto a New Orleans e l’esplosione a Las Vegas. A irrobustire la tesi del collegamento c’è un dettaglio di non poco conto diffuso dalla tv locale Denver7: sembra che i due attentatori avessero prestato servizio nella stessa base militare per un certo periodo di tempo.
Durissimo il commento del neoeletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha definito gli Usa “lo zimbello del mondo”, accusando ancora una volta la politica dei confini aperti dei Democratici e dell’attuale presidente Joe Biden, e istituzioni come il Dipartimento di Giustizia o l’Fbi che “non hanno fatto il loro lavoro”.
“La Cia deve intervenire adesso, prima che sia troppo tardi. Gli Stati Uniti stanno crollando – ha scritto The Don su Truth social – una violenta erosione della sicurezza, della sicurezza nazionale e della democrazia sta avvenendo in tutta la nostra nazione. Solo una leadership forte e potente potrà fermarla. Ci vediamo il 20 gennaio”.
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