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Il Codacons lo attacca? Amadeus non ci pensa e festeggia il suo compleanno

di Angelo Vitale -


Amadeus si disinteressa delle gravi accuse indirizzategli dal Codacons e pensa a festeggiare oggi il suo compleanno. Il conduttore lo fa anche sui social con un post, diffuso su Instagram poco dopo la mezzanotte, nel quale ringrazia “in anticipo” per gli auguri.

“Grazie di cuore, 62 anni, e vabbè – ironizza, sembrando tranquillissimo sulla denuncia dell’associazione dei consumatori – che sarà mai! E poi un compleanno reso ancora più bello dalla conferma di altri due cantanti” al “Suzuki Music Party che andrà in onda domenica 22 settembre dopo “Chissà chi è” sul Nove. “Vi aspetto, il 17 sera – scrive il conduttore tv – all’Allianz Cloud di Milano. Dopo Anna e Tananai”, arrivano “la grande Fiorella Mannoia e il grande Lazza”.

Ieri, la denuncia pubblica di Codacons, sollecitando “la Corte dei Conti ad aprire una indagine per possibili danni erariali”.

Dopo il video di Amadeus – che aveva annunciato il debutto sull’emittente Warner Bros. Discovery Italia confermando anche la presenza de “Il Parente Misterioso” nel format “Chissà chi è”, che in Rai si chiamava ‘I Soliti Ignoti’ – il presidente dell’Associazione Carlo Rienzi ha scritto all’Adnkronos. “Vogliamo capire se sia legittimo che un conduttore, in questo caso Amadeus, porti con se su un’altra rete televisiva un format di cui la Rai sembrerebbe detenere la proprietà già dal 1991, quando il quiz tv fu ideato e presentato alla rete da Gianni Ippoliti, come riportato da diversi articoli di stampa dell’epoca”.

E ancora: “Il passaggio di un format che caratterizzava da anni il palinsesto Rai in favore di una rete privata danneggia sia i cittadini, privandoli come telespettatori Rai di una trasmissione molto seguita, sia la rete di Stato -prosegue Rienzi- che non potrà contare sugli introiti pubblicitari garantiti dal programma. Una vicenda francamente incomprensibile, e per la quale chiediamo l’intervento della Corte dei Conti affinché verifichi eventuali danni erariali, considerato che la rete è finanziata da cittadini attraverso il canone”.

Una ennesima denuncia Codacons, dall’imprevedibile esito. Amadeus non ci pensa. e tira dritto per la sua strada.


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