Il caso Ustica. Bufera sul busto di Purgatori. L’associazione delle vittime diffida il sindaco di Bologna: “La sua non è la verità”
“L’AVDAU, Associazione per la Verità sul Disastro Aereo di Ustica diffida il Sindaco di Bologna Matteo Lepore e l’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica al rispetto della verità processuale e delle risultanze scientifiche nel promuovere l’inaugurazione – il prossimo primo febbraio a Bologna – del ‘Muretto di Andrea’, realizzato in ricordo di Andrea Purgatori”. Così si apre il comunicato dell’associazione AVDAU, che interviene in merito alla bufera sul busto realizzato in onore di Purgatori.
Nel comunicato si legge ancora:
Nella diffida, a firma del Presidente, Flavia Bartolucci (figlia del Generale Lamberto Bartolucci, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica nel giugno 1980) e del Presidente Onorario, Giuliana de’ Faveri Tron Cavazza (figlia di Anna Paola Pelliccioni, deceduta nella tragedia), si ricorda come i periti d’ufficio (la commissione Misiti) abbiano concluso che l’esplosione in volo del DC9 fu causata da un ordigno collocato a bordo (in una successiva nota inviata al giudice Priore dai professori Misiti e Santini fu addirittura definita “l’unica tecnicamente sostenibile”).
E sottolineano che “le ipotesi della battaglia aerea sono prive di ogni fondamento rispetto alla verità giudiziaria, scientifica e storica”. Flavia Bartolucci e Giuliana Cavazza invitano i soggetti promotori ed i partecipanti a non continuare a diffamare l’Aeronautica Militare, il suo Stato Maggiore e il personale dell’A.M. in servizio nel 1980 e negli anni successivi, sulla base di ipotesi che i Giudici della Corte di Assise di Appello di Roma (sentenza n. 37/2005, pronunciata il 15 dicembre 2005 dalla I Corte di Assise di Appello di Roma, depositata il 6 aprile 2006) hanno definito come argomenti paragonabili alla trama di un film di spionaggio ma non degni di una pronuncia giudiziale.
Nell’ambito delle iniziative è anche prevista la proiezione del film “Il Muro di gomma”, diretto da Marco Risi e sceneggiato da Purgatori. L’AVDAU diffida dalla proiezione di tale film se non preceduto dalla comunicazione che tutti gli Ufficiali dell’Aeronautica Militare a cui si allude sono stati assolti dalle accuse nei loro confronti perché “il fatto non sussiste”. “Resta inteso – si legge nella diffida – che contro ogni eventuale rappresentazione non rispondente al giudicato penale e/o diffamatoria ci si riserva di intraprendere le più opportune iniziative giudiziarie nelle competenti sedi.
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