Attualità

IA, Musk sfida ChatGpt e la Cina con Grok 3

di Eleonora Ciaffoloni -


Nuovo ingresso e nuova sfida nel mondo dell’Intelligenza artificiale: a lanciarla è niente di meno che Elon Musk, che ha annunciato la “nascita” di Grok 3, l’ultimo chatbot prodotto dalla sua società X Ai, fondata nel luglio del 2023. Musk ha definito la nuova creazione come “spaventosa e intelligente”, visto che, rispetto al chat bot suo predecessore è dieci volte più performante e presenta nuovi meccanismi di autocorrezione. A beneficiarne, per primi, saranno gli abbonati a “X”, poi sarà usufruibile per il grande pubblico, in tutto il mondo.

Un passo, quello di Musk, in un campo che è ora affollato di sistemi di intelligenza artificiale, ma soprattutto di Paesi che vogliono introdurre prodotti sempre più sofisticati (ed economici) e dove sono già presenti i famosissimi prodotti di ChatGpt. E il patron di Tesla, difatti, non andrà solamente “contro” il suo ex collaboratore – e ora acerrimo nemico – Sam Altman creatore di OpenAi, ma anche contro l’Ai cinese piombata nel mercato, quasi a sorpresa, con DeepSeek. E la paura arriva proprio da lì, perché il prodotto cinese ha sì uguale potere delle creazioni americane, ma è molto più economico.

Basti pensare che per la sua creazione sono serviti circa sei milioni di dollari contro gli 80 milioni di dollari che invece sono stati utilizzati per mettere in piedi ChatGpt. C’è scetticismo, certamente, sia perché qualche addetto ai lavori ha paventato l’idea che dietro la creazione del modello cinese ci sia la mano del governo di Pechino, ma soprattutto perché DeepSeek mette in discussione il predominio della Silicon Valley e della tecnologia statunitense. E a insinuare il dubbio sono anche i dati: l’app DeepSeek, lanciata il 27 gennaio ha raccolto milioni di utenti ed è stata la più scaricata negli Stati Uniti in una settimana. In bocca al lupo, Elon e Grok 3!


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