I soliti No Tav: bombe carta e autostrada bloccata. E intanto i costi dell’opera lievitano
Sarà di 11,1 miliardi, netto aumento rispetto agli 8,6, inizialmente previsti, il costo della tratta internazionale della Tav Torino-Lione in corso di realizzazione al confine italo-francese: un aumento intorno al 30%. Lo ha reso noto Telt, il promotore pubblico responsabile dei lavori, partecipata da Italia e Francia, che ha presentato al cda l’aggiornamento del costo previsto per la costruzione e l’attrezzaggio della linea ferroviaria. Il passaggio è validato dalla società di consulenza Grant Thornton Financial Advisory Services. La consegna dell’intera sezione transfrontaliera attrezzata e collaudata, inizialmente ipotizzata per la fine del 2032, è invece prevista per fine 2033. I ritardi sono anche dovuti all’ostruzionismo spesso violento all’opera da parte del movimento No Tav.
Oggi ancora un assalto contro le forze dell’ordine al cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa, da parte di gruppi di manifestanti No Tav che agiscono in diversi punti. I poliziotti sono stati fatti bersaglio di fuochi d’artificio e bombe carta e hanno risposto con idranti e lacrimogeni.
I manifestanti hanno poi abbattuto un cancello e sono entrati nell’autostrada del Frejus, nella carreggiata chiusa per lavori. E’ stata chiusa la Torino- Bardonecchia nel tratto compreso tra Susa e la località turistica.
La Digos della Questura di Torino aveva di recente denunciato 55 persone tra militanti di Askatasuna, dell’ala oltranzista No Tav e antagonisti per i disordini creati nei cantieri Tav di Chiomonte e San Didero del 12 e il 14 luglio e nei primi giorni di questa settimana, nel corso di ‘Estate di lotta No Tav’, un campeggio che dovrebbe essere pacifico ma diventa ogni anno una scusa per fare danni.
“L’attacco al cantiere della Torino-Lione in Valle di Susa è l’ennesima vergogna dei violenti No Tav a cui è rimasta soltanto la forza per opporsi ad un’opera ormai da tutti riconosciuta indispensabile per il futuro del Piemonte e dell’Italia intera. Chi assalta un cantiere, chi lancia sassi e bombe carta contro le forze dell’ordine, chi causa la chiusura di una autostrada sono soltanto delinquenti da fermare una volta per tutte. Ben vengano dunque le aggravanti nei confronti di coloro che si oppongono a un pubblico ufficiale per impedire la realizzazione di un’opera pubblica o una infrastruttura strategica. Massima solidarietà alle forze dell’ordine e auguri di pronta guarigione al loro rappresentante rimasto ferito”, commenta in una nota il senatore Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione e segretario di Forza Italia Piemonte.
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