U.S.A. E GETTA – I nuovi ospedali rurali
L’ospedale senza letti: è la nuova concezione dei nosocomi che sta prendendo piede nell’America rurale. Strutture sanitarie che, per avere l’autorizzazione ad aprire, non devono assolutamente avere letti. E così, chi si reca all’Alliance Healthcare System di Holly Springs, troverà soltanto una barella, pronta all’uso nel corridoio del primo soccorso, davanti a una delle sale di trattamento. Questi nuovi ospedali rurali forniscono cure di emergenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e operano grazie all’erogazione di fondi federali. L’unico prerequisito è che non devono avere letti per i pazienti. E mentre le strutture sanitarie presenti nelle aree rurali continuano ad avere enormi problemi finanziari, tanto da spingere alcune attività a chiudere i battenti, questi nuovi tipi di nosocomi stanno lentamente mettendo radici, specialmente nel sud est degli Stati Uniti. Gli ospedali di emergenza rurali, infatti, possono contare su oltre tre milioni di dollari di finanziamenti federali all’anno e una serie di rimborsi sui trattamenti. L’unica contropartita richiesta da Washington consiste nella dismissione di tutti i letti di degenza. Una condizione che fa storcere il naso agli addetti ai lavori, che seppure prendono atto dell’importanza dei nuovi ospedali, restano convinti che la mancanza dei letti non possa dare risposte alle sfide che l’assistenza sanitaria rurale deve affrontare quotidianamente. Perché le persone che necessitano di assistenza ospedaliera, e quindi di poter essere ricoverate in un letto, saranno comunque costrette a viaggiare per ore verso le città per le cure che necessitano degenze ospedaliere, come la polmonite o il Covid-19. Il governo, che classifica gli ospedali per tipo, ha implementato l’opzione di emergenza rurale nel gennaio 2023. Solo 19 ospedali, negli Usa, hanno ricevuto lo status di ospedale di emergenza rurale l’anno scorso, secondo lo Sheps Center for Health Services Research dell’Università della Carolina del Nord. La maggior parte di questi si trova nel sud, soprattutto nel Midwest, dove le distanze, visti i territori sconfinati, sono enormi. Chissà quanti pazienti in condizioni critiche, allora, potranno arrivare a destinazione. E salvarsi.
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