HOT PARADE
di FILIPPO TABACCHI
SALE – Il prigioniero di Alcamo: Un 40enne siciliano vìola i domiciliari due volte in due giorni e grazie, o a causa, del braccialetto elettronico, viene subito riacciuffato. Motivo dell’ evasione? Il richiamo del crimine? Assolutamente no, semplicemente non sopporta la moglie e preferisce il carcere. Il colmo del contrappasso? Lo hanno rimesso ai domiciliari.
STABILE – Volodymyr Zelensky: Della serie Pinocchio si è fatto da legno a carne e persino gli americani sono incavolati come belve con lui. Parla di mancanza di un calendario che definisca l’ adesione ucraina alla Nato, non proprio un obiettivo da perseguire ora. Rischia l’ isolamento totale, solo qualcuno a Bruxelles potrebbe dargli ancora retta
SCENDE – Il campo largo: Lo chiamano tutti camposanto ma assomiglia più ad un campo di ortiche dove si litiga su la qualunque e dove il tridente Schlein Conte e il redivivo Carletto Calenda hanno più idee strampalate che voti. Ultima trovata è una raccolta firme su change.org per convincere la Meloni sul salario minimo. Sipario
Torna alle notizie in home