Attualità

Hot parade

di Redazione -


di Simone Donati

Sale: Elon Musk. Propaganda ai confini della realtà. Guardate, quel trumpone di Elon ha regalato il cybertruck al ceceno con tanto di mitragliatrice in omaggio e mo’ ci va a bombardare l’Ucraina”. Ohhh di disappunto. Finché il capo di Tesla non interviene: “Ma perché dovevo regalarglielo?”. Ohh, la propaganda.

Stabile: Taylor Swift. Dopo tanti dissing, la politica americana pensa a una svolta country. O meglio, ci pensa Kamala Harris che vorrebbe sfoderare la reginetta del pop come sua grande elettrice. Ma lei nicchia. Anche i repubblicani comprano scarpe, diceva Michael Jordan. E pure le loro figlie ascoltano musichette dozzinali.

Scende: Antonio Conte. Un uomo solo al comando di una nave che già imbarca acqua e figuracce. Il Napoli è come, se non peggio, quello dell’anno scorso. E’ cambiato il tecnico però la squadra è quella che è. Inerte. “Mi vergogno”, ha tuonato lui dopo il match vergogna di Verona. Le orecchie fischiano a qualcuno. Lui ci ha messo la faccia, altri ci mettano i soldi.


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