Attualità

Hot parade

di Redazione -


di Simone Donati

Sale: Marina Berlusconi. Tale padre, tale figlia: la Cav (perché tale, aridaje, è) va all’attacco di Repubblica. Secondo cui papà Silvio sarebbe sceso in campo perché travolto dai debiti. A lei, custode della memoria e non solo, tocca ristabilire la verità: “Furono ripagati e non c’entrano nulla con la discesa in campo”. Daje!

Stabile: Novak Djokovic. Ha ragione. E basta. Se il Goat del tennis si scomoda per le Olimpiadi, perché il signorino Sinner e il suo vice Berrettini danno forfait godendosi ferie e vittorie in tornei minori? Non è mica giusto che Novak debba incrociare le racchette con un tennista in pensione (è accaduto questo) mentre i “campioni” svaccanzano, no?

Scende: Emmanuel Macron. Non ne va bene una, monsieur lepresident. Per fortuna che il mondo è troppo impegnato a svelenare sulla scelte queer dell’inaugurazione (dove lui è rimasto all’asciutto e Mattarella s’è fatto il bagno). Prima i treni, ora la fibra ottica. La Francia, in mondovisione, è ostaggio di quattro sinistrelli. Salute!


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