Hot parade
di Simone Donati
Sale: Jannik Sinner. Quando il gioco si fa duro, ai duri viene la tonsillite. Il tedesco più amato d’Italia rinuncia a rappresentare il tricolore alle Olimpiadi di Parigi. Così come, a maggio, aveva rinunciato a fare il padrone di casa agli Internazionali di Roma. Sarà una coincidenza, ma che sfortuna, herr Jannick.
Stabile: Lisa Simpson. Dopo Nostradamus, Matt Groening. Ma stavolta la “profezia” fa ridere per quanto è stropicciata. Lisa da “presidente” indossa un tailleur blu come quello indossato da Kamala. Non sanno più, i dem, a cosa arrampicarsi per recuperare un po’ di consenso, forse alle palme da cocco.
Scende: Alberto Angela. Sarà pure il divulgatore più sexy d’Italia ma gli hanno sospeso per pochi ascolti la sua nuova trasmissione dal titolo già improponibile di “Noos”. I viaggi nella conoscenza sono stati travolti da quelli nei sentimenti di Temptation Island. Abbasso la cultura evviva gli scazzi e le corna. Viva la realtà, abbasso la retorica dei social.
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