Hot parade
di Simone Donati.
Sale: Emmanuel Macron. Va bene essere green ma c’è un limite a tutto. Hanno distribuito 300mila profilattici agli atleti. Del resto, si sa che Parigi è la capitale dell’amore e lì, poi, son tutti ragazzi. Solo che i letti eco-sostenibili del villaggio sono di cartone e non reggono due persone. S’ameranno nella Senna depurata.
Stabile: Kim Jong-Un. Lo vuoi il palloncino? Il Pennywise in versione asiatica colpisce ancora. Da Pyongyang è partito un altro balloon carico di monnezza che è finito dritto nel palazzo del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol a Yongsan, a Seul. Dentro non c’era niente di pericoloso, dicono le autorità locali.
Scende: Mattia Sartori. Ne sentivamo la mancanza. Avrebbe dovuto cambiare il mondo, almeno l’Italia. E’ finito a cambiarsi il look. Su Instagram è apparso biondo, coi capelli tagliati e qualche mèches qua e là. Un trionfo. Una sorta di Begbie dei nostri (tristi) tempi (bacchettoni) che però si limita a coltivare cannabis lighet.
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