Attualità

Hot parade

di Redazione -


di Simone Donati

Sale: Filippo Bisciglia. L’amico che tutti, almeno una volta nella vita, avremmo voluto al nostro fianco. Lui è lì, ha sempre “un video per te” ed è pronto a darti ragione, non ti giudica mai pure se sente delle scempiaggini clamorose. Lui guida il racconto che appassiona gli italiani d’estate. Lo ritroveremo premier.

Stabile: l’arbitro Taylor. Dopo Byron Moreno c’è lui. Non ne indovina una manco per sbaglio. Ha negato alla Germania un rigore più grande del deficit causato dal Superbonus. Prima aveva distrutto la Roma nella finale di Euro League inventandosi di tutto. Peggio arbitra, più lo chiamano. L’arbitro Taylor è il Giuseppi Conte del calcio.

Scende: Joe Biden. “Me, la prima vicepresidente di colore degli Stati Uniti”. Joe Biden, in radio, si identifica in una sorta di Rihanna Harris e si produce in una piroetta auditiva che sembra proiettarlo oltre ogni transizione: di genere, di specie, di forma e dimensione. Pare abbia detto “with me”. Non sarebbe stata la peggiore delle sue gaffe.


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