Hot parade
di Simone Donati
Sale: Roberto Vannacci. Generalissimo, facci sognare. Con il suo breviario di banalità da sora Germana, il parà che vide il Mondo al contrario continua a mandare ai matti i fessacchiotti della sinistra che, manco l’hanno capito, più sbraitano e più gli danno consenso. E ora si prepara già a marciare su Strasburgo alla faccia loro.
Stabile. Lilli Gruber. Meloni è una donna che non fa bene alle donne. Magari è meglio se provano con l’acido folico. La Rossa di La7 sfreccia sulle banalità luogocomuniste per tentare di esorcizzare il fatto che la prima donna premier in Italia l’ha portata la destra. Mentre la sinistra, che fa bene alle donne, le ha relegate a filosofeggiare di pari opportunità. Perché?
Scende. Michele Riondino. Presentarsi in ritardo non sarà molto chic ma assicura visibilità. Così, l’attore, per non farsi dimenticare, ha approfittato del sabato della liberazione per frignare la solita tiritera dei fascisti che lo restano ma non appaiono tali e mette a testa in giù Ignazio La Russa. Poca spesa, tanta resa. Un po’ più di fantasia, su. Che s’ha da fare per campare.
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