Hot parade
di Simone Donati
Sale: Silvio Berlusconi. Dopo di lui, il diluvio: di libri, serie tv e film. Siete sicuri che sia morto? Silvio Berlusconi è più vivo che mai. Escono libri, fioriscono serie tv, annunciano film. Biografie, agiografie, cattivografie: tutti, di Silvio, ne hanno voluto un po’ e oggi, in morte, reclamano un pezzo dell’ultima rockstar della politica, il Cav.
Stabile: Cristiano Ronaldo. Non potendo cantare nemmeno per sé sola, Cristiano Ronaldo dà piglio alla violenza e sfoga la frustrazione di ritrovarsi alla testa di una squadretta di cammellieri prendendo a gomitate gli avversari dell’Al Hilal. L’arbitro gli sventola il cartellino rosso e lui gli sventaglia parolacce in rima baciata.
Scende: Maurizio Molinari. Mala tempora, la redazione di Repubblica ha sfiduciato il suo direttore Maurizio Molinari che ha mandato al macero 100mila copie del giornale per un articolo sgradito ai grandi capi di Gedi, gli Elkann. I giornalisti sono infuriati e gli votano contro. Chissà che ne pensa l’ineffabile John, magari adesso vende anche Rep.
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