Attualità

Hezbollah aggredisce troupe Rai: infarto mortale per l’autista

di Giorgio Brescia -

Lucia Goracci, ,la giornalista Tg3 della troupe aggredita in Libano


Una troupe Rai è stata aggredita in Libano da miliziani Hezbollah. “Eravamo in un villaggio a nord di Sidone, sul luogo di un bombardamento di due notti fa”, racconta nel servizio del tg3 la giornalista inviata in Libano, Lucia Goracci, riferendo dell’aggressione subita dalla sua troupe, durante la quale è morto d’infarto l’autista. L’inviata sottolinea come la loro presenza fosse stata segnalata e la troupe stesse riprendendo il viaggio “senza problemi, la gente ci parlava”. Poi “è spuntato un uomo, che ha aggredito l’operatore Marco Nicois, tentando di strappargli la telecamera”, spiega Goracci.

“Abbiamo protetto Marco, ci siamo allontanati in fretta, sono arrivati altri che hanno provato a spintonarci, a spintonare l’auto. Siamo andati via veloci in auto, ma quest’uomo ci stava seguendo e quando l’autista si è fermato ad un distributore, ormai eravamo fuori dal Paese, ci è venuto addosso, ha strappato le chiavi, ha tentato di distruggere la telecamera mentre nessuno ci veniva in aiuto”. L’autista locale della troupe Rai, che cercava di spiegare e convincere gli aggressori, “è mancato, caduto in terra -ricorda la Goracci- Siamo corsi in ospedale e ci hanno detto che era morto dopo lunghi tentativi di rianimarlo. Non abbiamo parole per descriverne la profondità umana e la grande dolcezza”.

Intanto, altri 20 razzi sono stati lanciati dal Libano verso la zona di Haifa, portando il numero totale di razzi di Hezbollah verso la città costiera nel nord di Israele a oltre 100 nell’ultima mezz’ora.

Secondo l’esercito israeliano, alcuni razzi sono stati intercettati dalle difese aeree. Una donna di settant’anni è rimasta ferita dalle schegge e diverse abitazioni sono state danneggiate.


Torna alle notizie in home