Hands off, l’America che protesta contro Trump e Musk
“Hands off”, oltre 1.400 manifestazioni sono state organizzate ieri in 50 Stati americani sotto lo slogan “Giù le mani” rivolto al presidente americano Donald Trump e all’iniziativa Doge di Elon Musk. Proteste sono state promosse anche in Europa, dalla Germania alla Gran Bretagna, dal Portogallo alla Francia, oltre che in Canada e in Messico. La protesta è stata organizzata principalmente per contestare le misure adottate da Trump in ambito politico, economico e sociale. Tra le critiche principali, i tagli alla previdenza sociale, i licenziamenti di lavoratori federali, le politiche contro i diritti dei consumatori e l’approccio repressivo verso l’immigrazione. E gli organizzatori hanno anche espresso dissenso nei confronti dell’influenza di Elon Musk all’interno dell’amministrazione, accusandolo di favorire gli interessi dei miliardari a scapito dei cittadini. Una protesta guidata da un impegno per la difesa della democrazia e dei diritti civili, con molti manifestanti che hanno denunciato gli attacchi del governo alla sanità pubblica e ai diritti transgender.
Sui social media sono state condivise le immagine aeree di migliaia di manifestanti a Boston, Atlanta, Washington Dc, Chicago e Philadelphia. Altre proteste hanno animato New York, il Colorado, il New Hampshire, l’Arizona, il Maine.
Fuori dagli Usa, a Trafalgar Square a Londra circa 200 persone hanno protestato contro le politiche dell’amministrazione Trump sui diritti umani, l’economia e altro innalzando cartelli con le scritte “Tenete le vostre piccole mani arancioni lontane dal mondo” e “Fate sì che mentire torni ad essere sbagliato”. In piazza molti americani, ha riferito la Cnn. A Francoforte e a Berlino, in Germania, centinaia di manifestanti con cartelli con la scritta: “Giù le mani dalla previdenza sociale”.
Gli organizzatori di “Hands off” hanno avanzato tre richieste: “la fine dell’acquisizione miliardaria e della corruzione dilagante dell’amministrazione Trump, la fine dei tagli ai fondi federali per Medicaid, la previdenza sociale e altri programmi su cui fanno affidamento i lavoratori, la fine degli attacchi contro gli immigrati, le persone trans e altre comunità”.
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