I “ragazzi del rave” del 7 ottobre: Hamas ha ucciso sei ostaggi. Dai familiari appello a fermare il Paese contro Netanyahu
Foto dal Forum dei familiari degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas
Uccisi alcuni dei “ragazzi del rave” del 7 ottobre. I corpi di sei ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre sono stati recuperati in un tunnel a Rafah, nella parte meridionale di Gaza, subito dopo essere stati assassinati dai terroristi. L’annuncio, da parte delle Forze di difesa israeliane.
E’ quanto riporta il Times of Israel. Il portavoce dell’Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha detto che i sei sono stati “brutalmente assassinati” da Hamas poco prima dell’arrivo delle truppe, forse solo un giorno o due prima del loro ritrovamento. “I loro corpi sono stati trovati durante i combattimenti a Rafah, in un tunnel, a circa un chilometro di distanza dal tunnel da cui abbiamo salvato Farhan al-Qadi qualche giorno fa”, ha detto.
L’iniziale notizia, nella serata di ieri. L’esercito israeliano aveva ritrovato diversi cadaveri sottoterra a Gaza, subito indicati come “probabilmente i corpi di ostaggi israeliani tenuti prigionieri da Hamas”. Non c’era ieri sera nessuna conferma sul fatto che si trattasse proprio degli ostaggi, ma fonti dell’Idf affermavano che non apparivano come vittime di scontri recenti con Hamas, perché l’esercito non aveva fatto operazioni nelle vicinanze.
Gli ostaggi erano Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lubnov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Cinque di loro erano tra i “ragazzi del rave” che fu uno dei teatri di attacco di Hamas il 7 ottobre.
Goldberg-Polin, Yerushalmi, Lubnov, Sarusi e Danino (un sottufficiale fuori servizio) furono rapiti al festival musicale Nova vicino al kibbutz Re’im, mentre Gat fu portato via dal kibbutz Be’eri.
Il portavoce dell’Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha detto che i sei sono stati “brutalmente assassinati” da Hamas poco prima dell’arrivo delle truppe, forse solo un giorno o due prima del loro ritrovamento.
In Israele si rafforzano le proteste dei familiari degli ostaggi: Potevano essere salvati”. E il premier viene indicato come “Mister Morte”.
Gli ostaggi sono stati giustiziati. Il sito di notizie Ynet aggiunge ulteriori dettagli dei risultati delle autopsie condotte nella notte sui corpi di Ori Danino, Alex Lubnov, Hersh Goldberg-Polin, Almog Sarusi, Eden Yerushalmi e Carmel Gat. I sei ostaggi sono morti nelle 48 ore precedenti il ritrovamento a Rafah e proiettili sono stati ritrovati anche in altre parti dei loro corpi, non solo in testa. Uno degli ostaggi riportava segni che era stato legato. Inoltre, sono state trovate su alcuni di loro ferite riportate durante il rapimento che erano state curate.
Due delle famiglie dei sei ostaggi ritrovati nelle scorse ore in un tunnel di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, hanno rifiutato di parlare con il primo ministro, Benjamin Netanyahu. Lo ha appreso l’emittente Canale 12, secondo la quale il capo del governo ha invece incontrato i genitori di Alex Lobnov, che ha cittadinanza anche russa. “Voglio dirvi quanto mi dispiace e chiedervi perdono per non essere riuscito a riportare indietro Alex vivo”, ha dichiarato Netanyahu ai due genitori.
Il brutale assassinio del “ragazzi del rave” ha rinfocolato le proteste. Il Forum delle famiglie degli ostaggi ha convocato manifestazioni oggi contro il primo ministro, Benjamin Netanyahu, dopo il ritrovamento dei corpi di sei ostaggi in un tunnel a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo l’account X del Forum, una protesta si terrà alle 15 a Gerusalemme durante la riunione del governo, mentre una più imponente è in programma alle 18 a Tel Aviv davanti alla Kirya, il quartier generale delle Forze di difesa dello Stato ebraico. Un appello è stato diffuso all’indirizzo del paese e in particolare delle imprese, sollecitando ad uno sciopero generale contro il premier.
“Se non ci fossero i sabotatori, le scuse e la retorica, gli ostaggi di cui abbiamo appreso la morte questa mattina sarebbero probabilmente vivi”, ha affermato il Forum in un post. “Netanyahu: basta con le scuse. Basta con la retorica. Basta con l’abbandono. È arrivato il momento di riportare a casa i nostri ostaggi”, ha aggiunto.
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