Esteri

Hamas non molla, Erdogan contro Israele e i suoi alleati

di Ernesto Ferrante -


Hamas non ha alcuna intenzione di uscire di scena. Il “destino del popolo palestinese” e il “futuro della Striscia” dopo “la sconfitta della criminale aggressione” sarà deciso “dallo stesso popolo palestinese e da nessun altro”. Lo ha detto un esponente del gruppo in risposta alle affermazioni del consigliere della Sicurezza israeliana Tzachi Hanegbi, che ha parlato per il futuro dell’enclave palestinese di “un governo locale ben disposto a vivere accanto a Israele e appoggiato dai Paesi arabi moderati”. “La loro coraggiosa resistenza, ha aggiunto il movimento islamico di resistenza, taglierà le mani all’occupazione che cerca di interferire nel destino e nel futuro del nostro popolo”. I leader dell’organizzazione ritengono che l’amministrazione Biden aumenterà la pressione su Israele per un accordo di tregua solo quando l’esercito israeliano avrà completato i combattimenti a Gaza e soprattutto a Rafah. Erdogan contro Tel Aviv e i suoi sostenitori. “Pare che Israele, che ha devastato Gaza, stia ora mettendo gli occhi sul Libano, vediamo le potenze occidentali sostenere Israele dietro le quinte”, ha accusato il presidente turco, aggiungendo che “il piano di Netanyahu di allargare la guerra alla regione porterà a un grande disastro”. Durante un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp, Erdogan ha detto che “la Turchia sta con il popolo fraterno libanese e il suo Stato” mentre “il mondo islamico e i Paesi del Medio Oriente devono per primi reagire a questi piani sanguinosi. “È estremamente grave e patetico che gli Stati che parlano di libertà, diritti umani e giustizia siano prigionieri di una persona malata di mente come Netanyahu” , ha concluso il leader turco. L’India fornisce a Israele razzi ed esplosivi. Lo ha scritto Al Jazeera sul suo sito citando documenti e comunicati di varie aziende. L’emittente si è soffermata in particolare sul caso del cargo Borkum, diretto al porto israeliano di Ashdod e bloccato a metà maggio in Spagna, che trasportava esplosivi caricati un mese prima a Chennai, la capitale dello stato indiano del Tamil Nadu, e quello del Marianne Danica, anch’esso partito dalla stessa città con 27 tonnellate di esplosivi. Il più grande fondo pensione norvegese ha dichiarato di aver disinvestito dal gruppo industriale statunitense Caterpillar a causa del rischio che le sue attrezzature fossero utilizzate dall’esercito israeliano a Gaza.


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