Cronaca

Guardia uccisa a Bergamo, arrestato togolese in fuga

di Cristiana Flaminio -


Ha ucciso a coltellate la guardia giurata che l’aveva riconosciuto, togolese arrestato al confine tra Italia e Svizzera: il delitto è avvenuto a Bergamo, nel pomeriggio di ieri, nei pressi di un supermercato della catena francese Carrefour, a pochi passi dal Comune, in pieno centro cittadino a via Tiraboschi, nella parte bassa del capoluogo. Stando alle prime ricostruzioni, il 36enne Mamadi Tunkara, originario del Gambia, stava raggiungendo il lavoro in bici quando sarebbe stato spintonato e quindi disarcionato dal suo aggressore. Dopo la caduta, sarebbe stato raggiunto da un’altra persona che gli avrebbe inferto tre-quattro coltellate. Secondo gli inquirenti, a colpire Tunkara sarebbe stato un 28enne del Togo, senza fissa dimora. Che questa mattina è stato fermato al confine tra l’Italia e la Svizzera mentre tentava di far perdere le sue tracce. Il movente sarebbe da rintracciare, secondo le prime ricostruzioni, in una lite che lo stesso Tunkara aveva avuto con l’uomo, ritenuto responsabile di un furto all’interno del supermercato in cui la guardia giurata prestava servizio. Uno “sgarbo” imperdonabile per il togolese che ha “regolato” i conti con il 36enne uccidendolo. L’omicidio della guardia giurata ha destato un’ondata di profonda indignazione a Bergamo. Dove Tunkara s’era perfettamente integrato ed era noto, in città, con il soprannome di Lookman, dal momento che, come l’attaccante dell’Atalanta, portava i capelli acconciati in treccine. “Con profondo sgomento abbiamo appreso del tragico evento accaduto nel centro della nostra città. In questo momento desidero esprimere tutta la mia vicinanza e il più sincero cordoglio alla famiglia della vittima, colpita dalla perdita così dolorosa”, ha affermato ieri in una nota il sindaco di Bergamo Elena Carnevali. Che ha aggiunto: “La sicurezza e la convivenza civile sono valori fondamentali per Bergamo, e ogni episodio di violenza è una ferita per tutta la nostra comunità. Come Amministrazione, siamo in stretto contatto con le autorità competenti per garantire che la giustizia faccia il suo corso e fornire tutto il supporto più utile insieme al presidio del territorio per garantire la sicurezza di tutti i cittadini”.


Torna alle notizie in home