Politica

Grillo fa il funerale al M5s: “Peggio della Dc. Fatevi il vostro simbolo”

di Giovanni Vasso -

Fermo immagine del video trasmesso sulla pagina Facebook / Beppe Grillo, in cui il fondatore del Movimento 5 stelle appare al posto di guida di un carro funebre. "Vedere questo simbolo rappresentato da queste persone mi dà un senso di disagio. Fatevi un altro simbolo, andate avanti e fate le vostre cose. Il Movimento è stramorto, ma è compostabile. L'humus che c'è dentro non è morto", ha detto Beppe Grillo nel video. Facebook / Beppe Grillo


Il delicato messaggio tanto atteso è arrivato: Beppe Grillo si presenta al web alla guida di un carro funebre e fa il funerale al M5s: “Però è compostabile”. Pochi minuti e si materializza sui social la sagoma di un’auto “carica” di una bara. Alla guida dell’auto c’è proprio Grillo. Che apre il finestrino e per dirsi “ottimista per le votazioni del 5 dicembre”. Il messaggio del fondatore è netto ed è un atto di accusa devastante, se letto in filigrana alla cultura movimentista, contro Conte e i suoi: “Devo parlarvi un attimo, come attuale e confermato dallo statuto Garante, in qualità di custode valori M5s. Valori che sono scomparsi”. Quindi, senza mai nominarlo anzi bollandolo come Mago di Oz, as usual, Grillo attacca la leadership del M5s: “Non so che narrazione avete ascoltato, io non intervenivo in nulla. Ho presentato una cinquantina di progetti al mago di Oz ma non si faceva mai trovare. Gli dicevo ‘fammi dare una mano, incontriamoci’. Lui mi diceva ‘sì, vediamoci una volta al mese’, non s’è mai fatto trovare”. Dopo aver elencato alcune delle iniziative da lui presentate, Grillo ha tuonato: “Da tutore dei valori sacri, traditi in questi tre anni, dico che siete diventati un partito che segue un Oz. Gente che non riconosco più. Però quei valori li abbiamo fatti insieme. Casaleggio ci ha messo l’intelligenza, io ci ho messo il coraggio, milioni di italiani ci hanno messo il cuore”.

Il fondatore non è troppo ottimista e accusa il modus operandi della Costituente: “Hanno fatto venti domande per coprirne tre: se mandare via me, se eliminare i due mandati e la situazione del presidente. Ha votato meno della metà degli iscritti. Mi pongo un dubbio: so che avete già deciso e so che ho già perso, ma sono ottimista perché il M5s aveva un’identità straordinaria. Eravamo d’accordo, con mago di Oz, su due mandati e sull’attenzione ai Comuni che saranno alla base della strategia economica del futuro e che con le autonomie faranno finalmente la politica di serie A”. Quindi rivolta le accuse: “Su di me sono state dette troppe cose…io ho solo chiesto da garante e gran custode dei valori di avere un controllo . Non ho ricevuto risposte: questo è il modo di comportarsi che conoscete benissimo di Oz, la carta vincente usata per disintegrare movimento”.

L’analisi del fondatore è spietata: “Il movimento è sceso dal 25% a meno della metà e mi si accusa di essere padre padrone; Oz mi ha accusato di essere Sopraelevato, dal suo punto di vista di “sottopassaggio” è chiaro che mi vede così. Ha una leggera psicosi, soffre di una sindrome ripetitiva e compulsiva di proiezione a specchio, riflette sugli altri cosa vorrebbe o è già lui. Il Movimento si è trasformato in un partitino progressista con trucchetti della vecchia Dc di vent’anni fa: ti appoggio il candidato Pd in Emilia se tu mi appoggi in Campania. Sono giochetti che non condivisi da voi che votate e che trasformano un partitino in niente”.

Quindi il de profundis: “Vedere questo simbolo in cui abbiamo riversato sudore, cuore, coraggio di milioni di italiani rappresentato da queste persone mi dà senso di disagio. Ha ragione l’eletta in Sardegna, me ne frego di Grillo. Ha ragione. Fatevi un altro simbolo. Il Movimento è morto”. Ma per Grillo la morte, anche o forse soprattutto quella del M5s, è trasformazione non è la fine di tutto: “E’ morto ma è compostabile, l‘humus non è morto. La narrazione del futuro oggi non c’è più, tutti i partiti sono piombati indietro di vent’anni a parlare di fascismo e antifascismo, non capiscono più nulla. Noi siamo quelli che aspettavamo di essere e ci siamo”. Infine l’appello: “Andate a votare o andate a funghi. Io non mi offendo, non vi conosco neanche più, cercate di pensare che il M5s avrà un altro decorso e meraviglioso che ci siate o no”.


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