Gravi indizi di reato

GRAVI INDIZI DI REATO- Rodney Alcala, il “killer del dating game”

di Francesca Petrosillo -


Rodney Alcala, noto anche come “il Killer del Dating Game,” è stato uno dei serial killer più inquietanti e pericolosi degli Stati Uniti tra gli anni ’70 e ’80.

La sua carriera criminale ha avuto inizio nel 1968, quando ha ripito, aggredito e tentato di uccidere una bambina di otto anni, Tali Shapiro. Nonostante fosse stato identificato come sospetto, Alcala è riuscito a fuggire e a cambiare identità, trasferendosi a New York dove ha trovato lavoro come fotografo. Da qui in poi, Alcala ha iniziato a sfruttare la sua professione e il suo carisma per attirare giovani donne, spesso fingendosi un fotografo professionista.

Alcala è noto per aver partecipato nel 1978 al popolare programma televisivo “The Dating Game”, dove vinse il gioco grazie alla sua parlantina, conquistando la partecipante. Fortunatamente, lei decise di non uscire con lui per via della sua “energia inquietante.” A quel tempo, Alcala era già sospettato di diversi omicidi.

Le indagini, in seguito, hanno stabilito che ha approfittato della sua copertura di fotografo per adescare decine di donne e ragazze, portandole in luoghi isolati, dove le aggrediva e le fotografava. I suoi crimini sono stati particolarmente brutali: Alcala infatti tendeva a torturare le vittime prima di ucciderle, prolungando la loro agonia per il suo piacere. Arrestato più volte, è spesso riuscito a scappare o evitare lunghe condanne, fino al 1979, quando è stato finalmente arrestato con l’accusa di omicidio grazie a nuove prove emerse su uno dei suoi crimini. Tuttavia, ci sono voluti tre processi e molti anni prima di arrivare alla condanna a morte, in California, per il brutale omicidio di Robin Samsoe, una ragazza di 12 anni scomparsa mentre si recava a una lezione di danza.

Nel tempo, con l’avvento delle tecnologie avanzate per l’analisi del DNA, Alcala è stato collegato a numerosi altri omicidi tra California, New York, Wyoming e altri Stati americani. Gli investigatori sospettano che abbia ucciso almeno otto donne, ma le stime indicano che potrebbe essere responsabile di oltre 130 omicidi. Nel 2010 la polizia ha pubblicato una serie di fotografie trovate tra i suoi effetti personali: centinaia di scatti che ritraevano giovani donne, uomini e bambini in pose disturbanti, molti dei quali mai identificati, lasciando aperta l’ipotesi di ulteriori vittime.

Alcala è morto nel 2021, a 77 anni, in attesa della pena capitale.


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