Caldo, non solo granchio blu. Sos Coldiretti: solo specie aliene
Non solo granchio blu. Specie aliene, per l’agricoltura un nemico insidioso quanto l’inflazione e l’aumento del costo delle materie prime. Granchio blu, cimice asiatica, pappagallini, cinipide del castagno, xylella, moscerino dagli occhi rossi, calabrone asiatico fanno danni nei campi e nei mari, secondo Coldiretti, per oltre un miliardo. Evidente la causa dell’invasione: la tendenza al surriscaldamento.
Se il granchio blu originario delle coste atlantiche Usa e endemico nei fondali dell’Adriatico stermina vongole veraci, cozze, uova, altri pesci e molluschi, la cimice marmorata asiatica cinese prolifica con 300-400 esemplari alla volta e rovina la frutta. Il pappagallino o parrocchetto monaco sudamericano fa strage di frutta e mandorle nel Centro Sud. Nell’arco alpino il bostrico tipografo scava gallerie sotto la corteccia di abeti rossi, larici, abeti bianchi, pini silvestri uccidendoli in poche settimane. La xylella ha contagiato 21 milioni di ulivi in Puglia, 8mila km quadrati infettati, avanzando 20 chilometri all’anno. Danni a ciliegie, mirtillo e uva dalla drosophila suzukii, il moscerino killer. Strage di castagne per il cinipide galligeno cinese. Minacce al miele dal calabrone asiatico vespa velutina e dal coleottero africano aethina tumida, che annientano il polline e la covata di api. Il punteruolo rosso asiatico fa strage di palme dal 2004. Per il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, sotto accusa “il sistema di controllo Ue con frontiere colabrodo che ha lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti senza cautele e quarantene mentre estenuanti negoziati pesano sull’export dei prodotti nazionali. Ora, serve sostegno per accompagnare all’innovazione le imprese “chiamate alla sfida dell’agricoltura 4.0 con droni, robot e satelliti fino alla nuova genetica no ogm”.
Torna alle notizie in home