Golden Globe: 5 Awards a “Oppenheimer”, sconfitti “Io capitano” e “Barbie”
Golden Globe: il film di Christopher Nolan si aggiudica il maggior numero di statuette (cinque), quello di Yorgos Lanthimos trionfa tra le commedie. Delusione “Barbie”. “Anatomia di una caduta” batte “Io capitano” dell’italianlo Matteo Garrone tra i titoli non in lingua inglese.
Sono alla fine “Oppenheimer” e “Povere creature!” i grandi vincitori dell’81esima edizione dei Golden Globe Awards, rispettivamente nelle categorie di miglior film drammatico e in quella di miglior commedia o musical. In un’edizione considerata della ripartenza dopo gli scioperi che hanno bloccato per mesi la macchina della produzione cinematografica e televisiva Usa, l film di Christopher Nolan, con cinque statuette, ottiene anche il primato dei premi vinti, inclusa la regia e l’attore protagonista in un film drammatico (Cillian Murphy).
Delusione per l’Italia: “Io capitano” di Matteo Garrone viene battuto da “Anatomia di una caduta” nella categoria dei film non in lingua inglese. Il lavoro di Justin Triet si porta a casa anche una statuetta per la migliore sceneggiatura originale.
Sul fronte televisivo vittoria scontata per “Succession”, migliore serie drammatica, mentre “The Bear” si classifica come miglior serie comica. “Lo scontro”, una dramedy sulle conseguenze di un incidente stradale creata dal coreano di origine ma da tempo negli States Lee Sung Jin, che da mesi incassa visualizzazioni su Netflix, ha vinto invece come miglior miniserie.
Lily Gladstone ha ricevuto il premio come miglior attrice in un film drammatico per “Killers of the Flower Moon”. Emma Stone è stata premiata come miglior attrice in una commedia per “Povere creature!”. Paul Giamatti vince come miglior attore in una commedia per “The Holdovers”.
Kieran Culkin e Sarah Snook di “Succession” hanno vinto come miglior attore e miglior attrice in un dramma televisivo. “Il ragazzo e l’airone” di Hayao Miyazaki si aggiudica la statuetta per l’animazione.
Tra le novità introdotte quest’anno, come sottolinea il sito specializzato cinematografo.it, due ulteriori categorie: un premio per il miglior blockbuster, che è andato a “Barbie”, e uno per la stand-up comedy, vinto da Ricky Gervais per “Armageddon”: una novità – questo premio – visto da qualche parte come l’occasione per riflettere su un genere in crisi, apparentemente minacciato dalla diffusione delle piattaforme televisive.
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