Gli Usa finanziano il vaccino aviaria con 176 milioni, crolla fatturato Moderna per quello Covid
Il governo Usa finanzia con 176 milioni di dollari Moderna per la messa a punto di un vaccino a mRna contro l’influenza aviaria. I fondi, stanziati attraverso la Barda (Biomedical Advanced Research and Development Authority) verranno utilizzati per completare lo sviluppo del vaccino contro il virus H5N1 che l’azienda americana sta già sperimentando. Moderna ha avviato i primi test nel 2023 su volontari adulti sani e i risultati sono attesi entro fine anno, la tecnica utilizzata è analoga a quello del suo vaccino contro il Covid.
Gli Stati Uniti sono alle prese con un’epidemia di virus H5N1 ad alta patogenicità (Hpai) nei bovini da latte: a questa sono stati associati anche alcuni casi umani di infezione da aviaria, fra operatori entrati in contatto con animali malati. L’obiettivo del finanziamento governativo a Moderna è avere a disposizione un vaccino efficace da poter lanciare rapidamente se il patogeno dovesse mutare e diffondersi nell’uomo. La tecnologia a mRna, la stessa del vaccino anti-Covid, è nota per essere più flessibile e garantirebbe all’occorrenza tempi più brevi. La speranza del governo Usa è che aggiungerla alla gamma degli interventi già messi in campo contro il virus Hpai-H5N1 migliorerebbe la capacità di una risposta “agile e veloce”.
Intanto, è ormai evidente il crollo verticale del fatturato Moderna per il vaccino contro il Covid, calato nel primo trimestre del 2024 per il 91% fino a 167 milioni di dollari rispetto a 1,8 miliardi dello stesso periodo nel 2023.
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