Cultura & Spettacolo

Gli studi di Marco Petean in due mostre a Udine

di Nicola Santini -


Inaugurata la mostra “Studi d’artista. Storie d’innamoramenti, inquietudine e memoria”, dello scultore Marco Petean, curata da Diana Cerne e presentata da Francesca Venuto alla Casa della Confraternita al Castello di Udine. Per la prima volta nella sua città natale, Petean espone i suoi teatrini in terracotta policroma, che narrano di uno dei luoghi più magici e misteriosi: lo studio dell’artista; luogo di rivelazioni e di svelamenti, dove è possibile vivere lo stato di sospensione tra ciò che non è ancora e ciò che sarà: il momento della creazione dell’opera d’arte. Il teatrino di Petean, evoca quelli storici di Fausto Melotti, che li concepiva come luogo mentale di fuga, di riflessione e di metabolizzazione delle realtà, di Giosetta Fioroni, che al loro interno assemblava ambienti immaginari e oggetti in miniatura lasciando fluire i ricordi dell’infanzia intrecciati al mondo della fiaba e della leggenda e quelli di Lucio Fontana che li descriveva come scatole teatrali, ovvero ambienti spaziali, palcoscenici dove lo spazio rappresentato è circoscritto da quinte teatrali.
Per Marco Petean narrare gli studi d’artista è narrare sé stesso, è la sintesi della sua personalità e della sua esperienza, nulla è banale, tutto è lontano dalla mera citazione. In concomitanza, l’esposizione di opere all’interno degli spazi della storica Galleria Copetti Antiquari di Udine.


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