Giulia in un audio alle amiche: “Vorrei sparire”. Il ricatto morale di Filippo e quell’ultimo incontro: “Sono depresso”
In un audio inviato alle amiche, Giulia Cecchettin spiegava il “ricatto emotivo” a cui l’aveva sottoposta il suo ex fidanzato, Filippo Turetta. Che le chiedeva, in continuazione, di rivedersi almeno un’altra volta. Affermando che, da quando si erano lasciati, ad agosto scorso, non faceva altro che passare le sue giornate a “guardare il soffitto”. Giulia, in un messaggio audio, aveva confidato alle sue amiche di avere intenzione di sparire per sempre dalla vita di quel ragazzo. La loro storia era finita, aveva scelto di lasciarlo, e di andare avanti.
Ma il fatto che lui non ci riuscisse a fare lo stesso la metteva in condizione di sentirsi in colpa. “Vorrei che sparisse, vorrei non avere più contatti con lui – si ascolta in un audio pubblicato dalla Rai – però allo stesso tempo mi viene a raccontare che è super-depresso, che passa le giornate a guardare il soffitto, che non mangia, che pensa solo ad ammazzarsi”. Un ricatto emotivo in piena regola. Che Giulia aveva smascherato. “Suonano molto come ricatto – ha raccontato nell’audio – e allo stesso tempo mi viene a dire che l’unica luce che vede nelle sue giornate sono le uscite con me”. Un ricatto che ha funzionato. Anche perché Filippo aveva perso da poco la madre. E Giulia, nonostante il fatto che non lo “sopportasse più”, si sentiva in colpa. “Vorrei sparire, ma non so come farlo. Ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo”. Invece, purtroppo, il male lo ha fatto a lei.
L’audio di Giulia Cecchettin sottolinea un fatto. Che pare banale, dall’esterno. Cioè che è meglio, quando si è deciso di farla finita, non accettare mai più un incontro chiarificatore. Bisogna andare avanti. Farsi forte. Anche, e soprattutto, nei confronti dei ricatti morali, delle manipolazioni. “Vediamoci per l’ultima volta”, no. A Giulia, e a tante, troppe, altre donne, quel “sì” è stato fatale.
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