Attualità

Giubileo, i ritardi di Gualtieri e il Vaticano

di Angelo Vitale -


Giubileo alle porte: se si accelera significa che bisogna recuperare il tempo perduto. Il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, evidenzia ottimismo ma sa di essere da tempo un osservato speciale sull’Anno Santo. Per il quale pure il governo Meloni si è mosso facendo arrivare a Roma il nuovo questore Roberto Massucci.

Ora Gualtieri è nella lente quotidiana pure del nuovo vicario della Diocesi di Roma, monsignor Baldassarre Reina. Che usa parole garbate (“una città molto accogliente”) ma pure determinate e taglienti. Avvenire lo intervista e dalle finestre arrivano i rumori del cantiere ancora in corso a San Giovanni. Per Reina il Giubileo è “un banco di prova” e su quel banco – L’identità lo ha raccontato – Gualtieri non sta prendendo buoni voti. Il vicario di Francesco dice che Roma è “una città molto confusa perché ha perso la sua identità, con un centro storico svuotato della sua valenza simbolica e le periferie che scoppiano”, dove i sacerdoti sono lasciati soli.

Roma è piena di cantieri. “Avverto anch’io i disagi che stanno vivendo i romani – dice Reina all’Ansa -. Speriamo che i ritardi che stiamo constatando si possano recuperare. Mi sembra di capire che l’intenzione dell’amministrazione sia quella di rispettare i tempi”.

Una tabella di marcia per Gualtieri a posto, “i problemi si contano sulle dita di una mano”. Ma il Giubileo, dice Reina, “è un tempo di riscatto per gli ultimi”. Che sono i tanti clochard nelle strade o le famiglie dei quartieri periferici”. A Roma “ci sono molte difficoltà ed è inutile nasconderle”. Per ora, l’atteggiamento “è quello del dialogo”.


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