Politica

Giovanni Toti nuovamente indagato

di Lino Sasso -


Nuovi guai giudiziari per l’ex presidente della Liguria Giovanni Toti, già coinvolto in un’inchiesta per corruzione che nel 2023 lo aveva portato agli arresti domiciliari. Questa volta, la procura di La Spezia lo accusa, insieme all’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone, di truffa ai danni dello Stato. L’indagine riguarda un contratto pubblico assegnato a Davide Marselli, gestore dello stabilimento balneare San Marco di Ameglia, frequentato abitualmente da Toti e Giampedrone. Secondo la Procura, Marselli avrebbe ricevuto un incarico prima come collaboratore coordinato e continuativo (co.co.co) e poi come dipendente, pur senza svolgere effettivamente i compiti per i quali era stato assunto. Il suo stipendio, oltre 80 mila euro lordi, sarebbe stato finanziato con soldi pubblici e, secondo la Guardia di Finanza, avrebbe compensato i benefici economici che Toti e Giampedrone avrebbero ottenuto frequentando gratuitamente lo stabilimento e il ristorante annesso. L’inchiesta, avviata a La Spezia con l’acquisizione di documenti e le audizioni di dirigenti e funzionari regionali, è stata successivamente trasferita a Genova, dove è ora seguita dal pm Andrea Ranalli. La difesa di Toti ha respinto le accuse con fermezza. L’avvocato Stefano Savi ha dichiarato che il suo assistito è rimasto “letteralmente trasecolato” dalle indiscrezioni sull’inchiesta e ha sottolineato come Toti e la sua famiglia abbiano sempre pagato regolarmente i servizi usufruiti presso lo stabilimento, spesso con pagamenti tracciabili. Anche l’ex governatore ha voluto chiarire la propria posizione, sostenendo che Marselli abbia effettivamente svolto le attività di supporto politico per cui era stato assunto e che il suo incarico fosse noto a tutti. “La posizione di staff politico che ricopriva Marselli – ha aggiunto – era regolata da un contratto ritenuto legittimo dalla Regione, come avviene per molte altre persone con ruoli simili”. Toti ha poi evidenziato che l’unica particolarità di questo caso sembra essere il legame personale tra Marselli, Giampedrone e lui stesso. L’inchiesta solleva nuovamente interrogativi sulla gestione dei fondi pubblici e sulle modalità di assunzione nello staff politico regionale, aggiungendo un ulteriore capitolo alle vicende giudiziarie che coinvolgono l’ex presidente della Liguria.


Torna alle notizie in home