Giornalismo in festa per il Premio Biagio Agnes
di ANDREA IANNUZZI
Il giornalismo autentico, autorevole, plurale e di spessore. Queste sono le caratteristiche del Premio Biagio Agnes, che si svolgerà in piazza del Campidoglio a Roma venerdì 23 giugno e sarà trasmesso in un programma tv condotto da Alberto Matano e Mara Venier su Rai 1 il 4 luglio in seconda serata.
I valori di pace, libertà, uguaglianza e giustizia sociale come cardini della nostra comunità di cittadini europei. La crisi economica e la dimensione politica, la sfida ambientale e le nuove tecnologie, in un mondo che corre velocemente e che impone la comprensione di fenomeni complessi. Ancora una volta il riconoscimento dei principi più autentici della corretta informazione e la valorizzazione dei suoi migliori rappresentanti sono nelle corde di questo prestigiosissimo premio che ricorda un uomo tutto d’un pezzo come Biagio Agnes. Forse l’unico, oltre a Bernabei, ad aver avuto della Rai e del servizio pubblico un ideale di ramificazione nell’autentico ruolo della tv di Stato.
Lo ha ricordato in conferenza stampa l’ex Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del Governo Berlusconi Gianni Letta, presidente da molti anni della giuria del Premio Biagio Agnes, nel dipingere l’ex storico d.g. della Rai. Raccontando come lo scontro duro ma leale tra Silvio Berlusconi e Agnes ai tempi in cui Canale 5 stava nascendo per diventare il colosso che oggi è, sia stato il simbolo di due uomini che avevano idee contrapposte sul piccolo schermo ma che si rispettavano a vicenda. Agnes è stato un grande uomo al servizio della tv pubblica.
La XV edizione del “Premio Biagio Agnes”, promosso dalla Fondazione Biagio Agnes, venerdì 23 giugno alla presenza della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola riceverà il Premio per le Istituzioni Europee. “L’informazione è uno dei principali strumenti di democrazia per una comunità: il Premio Agnes prosegue con orgoglio la sua lunga storia, di impegno e di passione per un giornalismo credibile e accessibile a tutti – afferma Simona Agnes, Presidente della Fondazione Biagio Agnes – ci tengo a ringraziare tutte le istituzioni che da sempre e costantemente sono al nostro fianco e ringrazio in particolar modo la presidente Metsola per la sua autorevole presenza al Premio”. Prima conferenza ufficiale anche per Roberto Sergio, nuovo a.d. Rai, e per Marcello Ciannamea, responsabile fascia prime time. “Il Premio Agnes, rappresenta un’occasione importante per valutare l’importanza di alcuni dei protagonisti del giornalismo – ha dichiarato Marcello Ciannamea – il tutto nel nome di Biagio Agnes, grande giornalista, diventato poi grande espressione della dirigenza Rai. Questo Premio, legato all’impegno della Rai media company, esalta i valori del servizio pubblico. Voglio ringraziare i due conduttori Mara Venier e Alberto Matano che associano il loro nome alla Fondazione Biagio Agnes direi da sempre”.
Per il racconto ‘sul campo’ e la testimonianza lucida e dolorosa del disastroso conflitto tra Ucraina e Russia, gli inviati Stefania Battistini del Tg1, e Cremonesi del Corriere della Sera, riceveranno il Premio Reporter di guerra mentre a Francesca Paci, cronista de La Stampa sarà consegnato il Premio Carta Stampata. Il grande mattatore Fiorello riceverà il Premio per la Televisione per Viva Rai 2. A un altro grande successo targato Rai e Rai Play “Mare fuori” andrà il Premio Generazione Streaming. Vince il Premio Fiction “Il nostro generale”, la serie televisiva in onda su Rai1 interpretata da Sergio Castellitto e dedicata al ricordo del generale Dalla Chiesa, mentre il Premio Cinema sarà consegnato al regista Pupi Avati per il film “Dante”. Per il Premio Saggista e Scrittore salirà sul palco il giurista Sabino Cassese, premiato per la pubblicazione di “Amministrare la nazione. La crisi della burocrazia e i suoi rimedi”. La giornalista del Corriere della Sera Margherita De Bac si aggiudica il Premio per la Divulgazione Scientifica. Generazione Podcast e il Premio per la Radio rispettivamente a Cecilia Sala, giornalista Il Foglio, Chora Media, per il suo quotidiano racconto di una parte di mondo attraverso le sue “Stories” e a “Voci in Barcaccia. Largo ai giovani!”, format di Rai Radio 3 condotto da Enrico Stinchelli e Michele Suozzo. Infine Silvia Boccardi riceverà il Premio Generazione Digitale, promosso dal dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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