Hot parade
Sale: Gigi Buffon. Gigi Buffon come Giuseppe Prezzolini: per anni la porta della Nazionale è stata difesa da un anarco-conservatore. Il portierone ha parato le critiche sceme di chi non gli perdona l’88 dietro la maglia a Parma e, soprattutto, di non aver abbracciato sinistre tentazioni. La cosa più divertente è che abbia scelto il microfono di Fabio Fazio per svelarsi. Daje, Gigi.
Stabile: Chiara Appendino. Giuseppi avvisato, mezzo salvato. Virginia Raggi non c’era proprio a “Nova”, Chiara Appendino invece sì. Dicono quelli che la sanno sempre più lunga degli altri che l’ex sindaco di Torino ha le idee chiare. Vuole farsi la corrente dell’ortodossia grillesca, oltre le parole di prammatico ringraziamento e magnifiche sorti e digitali.
Scende: Maria Rosaria Boccia. Un appello a Mattarella non si nega a nessuno. Figurarsi alla signora che ci ha regalato un’estate da sogno, che ci ha donato l’intrigo anzi lo scandalo al sole, una storiella da spie alla pizzaiola, un amore tossico e violento con lui, anziché lei, finito come sappiamo: impanato e fritto. Dice ora che si sente a rischio, lei non lui che pure ne avrebbe ben donde dopo tutti i guai che ha passato. Forza, datele subito un microfono e una telecamera.
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