Giappone a rischio “megaterremoto”
Dopo le recenti scosse di magnitudo 6,9 e 7,1 che hanno colpito il Paese, Il Giappone si prepara alla possibilità di un “megaterremoto”. A causa di questi eventi sismici, il primo ministro Fumio Kishida ha deciso di annullare un viaggio programmato in Asia centrale per rimanere in patria e gestire la crisi. La scossa di magnitudo 7,1 ha ferito almeno tredici persone nelle prefetture di Miyazaki, Kagoshima e Kumamoto.
L’Agenzia Meteorologica Giapponese (Jma) ha immediatamente attivato un’allerta tsunami, con onde rilevate nei porti di Nichinan e Aburatsu, raggiungendo altezze rispettivamente di 20 e 40 centimetri. Gli esperti avvertono che potrebbero verificarsi scosse di assestamento nei prossimi giorni e hanno sottolineato che il terremoto recente potrebbe essere collegato a un futuro sisma di maggiore magnitudo nella fossa di Nankai, una delle aree sismicamente più attive del mondo. Il primo ministro Kishida ha riconosciuto l’ansia della popolazione, ricordando il devastante terremoto e tsunami del 2011 che causò 18.500 vittime. “La probabilità di un nuovo forte terremoto è più alta del normale, ma ciò non significa che si verificherà,” ha dichiarato la Jma, nel tentativo di rassicurare i cittadini.
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